Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Caro lettore, ti ricordi di Grozny, ti ricordi degli stupri, delle esecuzioni sommarie, delle distruzioni, dei rapimenti, del traffico di organi… Caro lettore, ti ricordi di ciò che Vladimir Valdimirovic Putin ebbe a dire a Clinton nel 2000, o giù di lì: “…voi avete il Nordamerica, controllate il Sudamerica, avete il controllo di molta parte dell’Asia e dell’Africa, dell’Australia, lasciateci almeno… l’Europa!” (Putin ebbe a chiamare “province” le nazioni dell’ex Patto di Varsavia, in quell’occasione, sottinteso, della Russia!) Ti ricordi, lettore? Ebbene, quel Putin è lo stesso che ora sta martoriando l’Ucraina. I dittatori non si chiedono che cosa vogliano i popoli, ma solo ciò che interessa a loro, per la concezione malata e omicida che hanno del potere. Hitler e Stalin soprattutto, e Mussolini (se pure in sedicesimi e grottescamente, se non avesse anche lui colpevolmente contribuito a generare tragedie), sono gli esempi rosso-bruni cui si ispira Putin. Allora, che cosa vogliono dire i trattativisti a ogni costo come i Conte (cui raccomando di ascoltare Arnoldo Foà, per misurare la distanza tra la sua inascoltabile voce e quella del grande attore), i Salvini e i Berlusconi, per i quali non dovremmo aiutare l’Ucraina? Vogliono dire che l’Europa e il mondo devono arrendersi al dittatore più sanguinario e pericoloso di questi decenni. Ne sono consapevoli e dunque sono dei complici, o non ne sono consapevoli, e dunque sono semplicemente stupidi. Chi mi conosce sa che diffido e temo più gli stupidi che i malvagi, perché i primi sono imprevedibili non sapendo che il loro agire, non solo provoca danni a volte non rimediabili, ma che dal loro agire non traggono alcun vantaggio: si tratta della prima legge della stupidità umana. Mi auguro che costoro siano solo degli sprovveduti presuntuosi da cui ci si può difendere

Grozny come Kharkiv filosofando | idiozia | invettiva | politica | racconti | sociologia | storia | teologia | tragedia…

Continua a leggere

Meloni, la “underdog” & partners e i suoi avversari politici

Caro Lettore, devo dirti che il momento per me più significativo per simbologia politica (e anche tristemente divertente) veduto nel corso dell’intervento di Meloni alla camera dei deputati, è stato quando la nuova premier si è rivolta “all’on.le Serracchiani chiedendole, retoricamente, se lei stessa, Giorgia, stesse un passo indietro ai maschi“. Al che, la assai sopra valutata deputata romana, che ha osato (ma di questo incolpo il suo flebile partito e gli elettori ingenui) diventare presidente della mia Regione,…

Continua a leggere

Dei concetti di “merito” e di “bisogno”

Quando in terza media dovevamo decidere in famiglia in quale scuola superiore io dovessi (o potessi) andare, non ci fu quasi discussione, perché i miei tennero conto dell’opinione dei miei insegnanti delle medie, per la quale “Renato avrebbe potuto andare in qualsiasi scuola superiore, a partire dal liceo classico“. Sarei andato (e andai) al Liceo classico a Udine, la scuola più prestigiosa della città e dell’intero Friuli, la scuola dei ricchi signori, dei figli degli avvocati, dei notai, dei dottori…

Continua a leggere

Caro Professor Draghi…

Al Prof. Mario DRAGHI Sua residenza a Città della Pieve mi sento di scriverle qualche riga, prima di tutto per ringraziarLa per il suo servizio all’Italia, per i modi con i quali ha espletato questo servizio, sempre garbati e all’occorrenza fermi nei toni e nel linguaggio, per la competenza – sempre trasparsa limpidamente – del suo agire, in ogni situazione e affrontando qualsiasi tema o problema, per la autorevolezza che Lei ha costantemente mostrato di possedere, e che è…

Continua a leggere

Di Berlusconi, un uomo pericoloso e fuori controllo, e di altri che pensano di poter riscrivere, anche se solo in una piccola parte, la storia d’Italia del ‘900 (come Bersani)

Berlusconi è pericoloso nella misura proporzionale al suo potere, che è ancora immenso, in Italia, con la sua visibilità mediatica e i suoi media di proprietà, televisioni e giornali. Se le sue aziende sono dirette e gestite da persone responsabili e capaci, come i suoi figli e il dott. Fedele Confalonieri, il suo agire politico non conosce soggetti in grado di orientare il suo dire in modi che non siano pregiudizievoli di interessi più vasti e collettivi. Di…

Continua a leggere

Stoltenberg l’inadeguato, e alcuni “suoi simili”

In questo pezzo cercherò di delimitare il campo semantico di “inadeguatezza”, intendendolo come limite nei vari sensi, ma soprattutto nel senso proprio, che chiamerò “del primo tipo”. In altre parole intendo parlare di inadeguatezza come di una condizione esistenziale, umana e professionale connessa al ruolo e alla posizione propri dell’individuo. Si può dire che una persona è inadeguata, non solo se “non ci arriva”, e dunque possiede uno status intellettuale e professionale non all’altezza del ruolo eventualmente assegnato, ma anche…

Continua a leggere

Donne Persiane

Charles Louis de Secondat, Barone de La Brède et de Montesquieu mi viene in mente per assonanza del titolo di questo pezzo con il suo Lettere Persiane, Lettres persanes), pubblicata anonima nel 1721 ad Amsterdam. Lo scambio epistolare fra due persiani che viaggiano in Europa, Usbeck e Rica, offre a Montesquieu l’espediente per pubblicare, in forma di lettere, brillanti saggi nei quali la società e le istituzioni (francesi innanzi tutto), sono descritte secondo moduli relativisti, adottando il punto di…

Continua a leggere

Ciò che Meloni può (in auspicabile ipotesi) portare di positivo alla politica e alla Nazione Italiana

Chi mi conosce solo un pochino potrà pensare anche che sono impazzito a scrivere un titolo come quello sopra, ma chi mi conosce bene non si meraviglierà, perché conosce la mia autonomia di giudizio, che fa sempre premio sul mio orientamento politico, che è dalla parte opposta di Meloni. Opero questo distinguo per mostrare ai “militanti” di tutti gli schieramenti politici come la militanza non debba mai sopprimere lo spirito critico dell’essere umano, provvisto di intelletto, conoscenze storiche e informazioni…

Continua a leggere

Madame Boone non dica sciocchezze… e bravi Draghi, Mattarella e Meloni. Viva l’Italia!

La ministra francese Laurence Boone ha alzato il ditino per ammonire la nuova maggioranza italiana a “non toccare i diritti”. La Liberté di Eugene Delacroix Cito alla lettera: “Vogliamo lavorare con Roma ma vigileremo su rispetto diritti e libertà“. Lo dice – in un’intervista a Repubblica – Laurence Boone, nuova ministra per gli Affari europei del governo francese, per la quale “è importante che il governo Meloni resti nel fronte europeo contro Mosca e in favore delle sanzioni“.    “Rispetteremo…

Continua a leggere

“fèstina lente” ovvero “adelante, Pedro, pero con juicio…”, il latino e lo spagnolo in aiuto alla grande incertezza

…del maggiore partito della sinistra italiana dopo la sconfitta elettorale. Mi ero ripromesso, dopo il titolo-articolo pubblicato lunedì 26 settembre 2022 post crash in ogni senso della politica italiana, di tornare sul tema. Approfitto del fatto di avere ascoltato per due o tre ore in viaggio in auto gli interventi nella direzione nazionale del Partito Democratico, dove si è consumato un autò da fè impressionante del gruppo dirigente, un atto di auto accusa impregnato di un po’ di contrizione e…

Continua a leggere