(In vista di questa Pasqua, a trent’anni dalla sua morte, ricordo mio papà Pietro con questo racconto, che pubblicai anni fa ne La terra del confine) Stavano ormai crescendo i due figli di Piêri e Gigie e una mattina di novembre, molto presto, alla fine di una nottata insonne, Piêri disse: “Tocca prendere una decisione, non si può andar avanti così. Devo partire“. “Ho sentito che prendono su in miniera e in cava di pietra…
sociologia
Povera Patria
…amata Italia. Faccio riecheggiare il titolo di un 33 giri del grande Battiato che quattro decenni fa pensò a questo titolo. E anche, con speranza, la bellissima ballata di Francesco De Gregori, viva l’Italia. Con tutti i suoi difetti e tutte le sue incomparabili bellezze. Questa volta, siccome non è la prima, perché questa nostra patria Italia è povera? Eccoti, caro lettore, una ragione attuale: in questi giorni la magistratura si fa notare per il tramite assai corporativo del suo…
Il corpo e la mente
…e lo spirito, se vogliamo conoscere san Paolo. E l’anima, che è molto importante, nelle sue varie accezioni, da quella animistica, presente in molte culture tribali a quella spiritualistica, tipica del contesto mediterraneo giudaico-cristiano-islamico e diversamente declinato nel plesso hindu-buddistico e confuciano-scintoista. Sàrx e sòma sono strettamente collegati alla psychè, che significa anima e anche farfalla, e allo pnèuma, che vuol dire soffio, vento, spirito… O, come sosteneva Aristotele synolon, cioè il composto umano qualificante l’essere umano, tesi antropologica…
RIZKO, un romanzo storico scritto a quattro mani da due amici, Fulvio e Renato, che hanno voluto dialogare con Rizko Abrams, David Abrams-Berkowitz e Alfredo Bastiani, in un viaggio del corpo e dell’anima, dal Dniepr a Lublin, poi a Crakow, a Kutná Hora, a Venezia, e infine a San Daniele del Friuli, con lo sfondo arche… mitico della Cerchia delle Montagne
Dove te ne vai, caro Rizko, lasciando le sponde del grande fiume che sfocia nel Mar Nero, non lungi da Odessa? Il Dnepr o Dnipro si dice in russo: Днепр, Dnepr, in ucraino: Дніпро, Dnipro, in bielorusso: Дняпро [Dnjapro], in polacco Dniepr; in romeno Nipru; in italiano anche Boristene. Dove porti i tuoi cari, caro viandante, Ebreo errante, archetipo di tutti i viandanti in questa vita e nel mondo? I cieli azzurri sono il nostro “contenitore”, anche se qua e là incombono nuvole,…
…invece di chiacchierare in tv e di apparire sul web, perché i politici non imitano il Presidente Mattarella, mettendosi in fila in un centro di vaccinazione per mostrare quello che si deve fare, responsabilmente?… oltre ad essere maleducati in più occasioni. E altrettanto facciano i giornalisti, si mettano in fila per il vaccino, invece di blaterare tanto!
…me lo sto chiedendo: perché i politici non fanno quello che ho scritto nel titolo? Non sarebbe male vedere in fila Letta (eccolo di nuovo!) a braccetto con suo zio Gianni, Renzi, Conte, Dimaio, Boldrini, Fratojanni, Fornaro, Fico, Casellati, Salvini, Meloni, Tajani, Gelmini, Bernini, Zingaretti, Bonaccini, Zaia, Fontana, Cirio, Solinas, Serracchiani (a proposito della quale, si legga più sotto) Fedriga, Toti, Sala, Raggi, Appendino, Giani, Guerini, Lollobrigida, Orlando, Marcucci, Delrio, Berlusconi, Giorgetti, e compagnia cantante… tutti in fila come fanti,…
La “docimologia”, o “scienza della valutazione delle prestazioni” dei lavoratori (e degli studenti)
Prima di tutto chiariamoci che cosa significa “scienza”, perché su questo termine c’è spesso molta confusione, tra una accezione in qualche modo “modernista”, che la ritiene solo attribuibile a quelle che Wilhelm Dilthey chiamava “Naturwissenschaften”, cioè “Scienze della Natura”, come fisica, chimica, fisica, matematica (che appartiene, però anche alle Scienze dello Spirito, con le sue astrazioni teoretiche!), biologia, medicina, geologia, astronomia, etc., per distinguerle dalle “Geistwissenschaften”, o “Scienze dello Spirito”, come filosofia, psicologia, pedagogia, antropologia filosofica e culturale, etc.; e…
PLANET-PEOPLE-PROFIT: la sostenibilità dell’eco-sostenibilità
Bisogna chiedersi sempre se un progetto economico-aziendale, qualsiasi sia, possa essere realizzato con sufficiente e ragionevole plausibilità, ad esempio quello della sostenibilità ecologica. Se si cimenta in un progetto del genere un’azienda di dimensioni medio-grandi, con fatturati e mezzi rilevanti, la plausibilità si dà, sempre che tale prospetto culturale trovi l’adesione e la partecipazione degli stakeholders, lavoratori, dirigenti e proprietà. Nelle aziende più piccole o medio-piccole non si può pretendere che le strategie si improntino immediatamente alla triade concettuale e…
La politica può agire comunicando con efficacia, evitando le chiacchiere
Ci sono giornalisti come Travaglio che, mentre il governo Draghi segna, evidenziando elementi distintivi suoi propri molto validi, una discontinuità radicale con il precedente, con grande disonestà intellettuale e vittima consapevole di puro istinto markettaro (per chiarire, anche se non serve, al fine di vendere più copie del suo quotidiano cartaceo), sottolinea in negativo le misure che il governo stesso deve assumere non potendo prevedere, ad esempio, l’andamento della pandemia. Infatti, ogni provvedimento di salute pubblica che qualsiasi governo può…
Il viaggio di Francesco nella terra di Abraham: l’estetica della (nella) verità
Colgo l’occasione dello storico viaggio del papa a Ur dei Caldei per parlare di estetica, vale a dire di una manifestazione dell’essere-delle-cose. Un fatto umano inserito nella Storia e nella Tradizione religiosa permette ancora una volta di riflettere sulla corrispondenza o meno della verità ai fatti dell’uomo e del mondo. E’ noto che la Storia risente delle Tradizioni (trasmissioni) e dei Miti. Non abbiamo contezza storiografica, intesa come documentazione archeologica o scrittoria delle vicende abramitiche (di Abram poi Abraham), di…
Ciò che accade e come viene raccontato, tra comunicazione e mistificazione
Un tempo le notizie dei fatti accaduti viaggiavano lente, a velocità di cavallo o di diligenza. Per sapere che nel 64 d. C. Roma stava bruciando, ai confini dell’impero la notizia arrivava in non meno di tre settimane, indirizzata magari all’ultimo procuratore di Bitinia, Plinio il Giovane. Per sapere a Roma che Felice Orsini aveva gettato una bomba sulla carrozza di Napoleone III per strada a Parigi per ammazzarlo nel 1858, occorrevano forse almeno tre giorni. Con l’invenzione del telegrafo…