Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Quanta paura di morir di fame, o dello shopping compulsivo

…in queste settimane, caro lettor mio! Parcheggio nell’apposita area di un supermercato ed entro, faccio una spesetta di diciassette/ venti euro, come un altro paio di volte in settimana, e mi guardo in giro, davanti, dietro, a lato a destra e a sinistra. Carrelli non pieni, di più. Faccio attenzione ai pagamenti e sento: 125, 150, 180 euro, anche 205! Due carrelli. Certo c’è anche gente che fa la spesa per i genitori anziani, o per parenti/ amici che hanno…

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Il “terzo paradigma” per una nuova vita

Continuo il pezzo precedente approfondendo, come oggi può essere possibile, per me. Epidemie nel Medioevo La grande storia racconta, tra battaglie, vittorie e sconfitte, tra conquiste e perdite, tra guerra e politica, economia e carestie, anche di epidemie, malattie, dolore e morte. Racconta di speranza e disperazione, di religiosità e fanatismo, di indifferenza e passione. Peste, fame e guerra, a peste, fame et bello… libera nos, Domine, come recita l’antico tropo liturgico recitato nelle Rogazioni per i campi…

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L’ora della medicina è l’ora della filosofia

…come nei tempi antichi, quando i medici erano filosofi, e spesso viceversa. Galeno da Pergamo La medicina e la filosofia sono sempre state collegate, quasi scienze “sorelle”, perché entrambe si occupano dell’uomo, della sua vita e della sua salute, fisica e spirituale, anzi, in qualche modo, specialmente in Aristotele, del tutto connesse. Che la salute fisica e spirituale siano strettamente correlate, lo sappiamo tutti, o quasi. Non si può non partire da Ippocrate di Coo (o Kos, in greco), cioè…

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Gentile Presidente Angela Merkel… (firmato: un cittadino italiano – aspirante europeo)

Il mio caro amico Romeo Pignat, stamane mi ha inviato quanto segue, autorizzandomi a pubblicare la sua lettera. Nel Land (Assia) di un paese ricco, come la Germania, si suicida il ministro delle finanze, sopraffatto da una tempesta imprevedibile, non governabile, non pianificata. Intanto, da Paesi poveri, provvisori, ex comunisti, come l’Albania e Cuba, giungono aiuti all’Italia: la povertà sembra ancora capace di preservare la ricchezza forte della solidarietà e, parafrasando il presidente albanese Ilir Meta, quella riconoscente della memoria. …

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Un “socialismo” riemerge cautamente dal Covid-19

Nessuno si scandalizzi, ma penso proprio che si tratti di questo: la solidarietà sociale oramai in queste settimane (mesi?) si sta orientando verso una condivisione obbligata certo, ma reale, di condizioni e di abitudini. Già negli ultimi tre quarti di secolo, cioè dal secondo dopoguerra, forme di welfare socialdemocratico hanno preso piede in molte nazioni, mentre il comunismo falliva. Willy Brandt Non si deve temere di usare la parola “socialismo”, pur se molti lo confondono ancora con il comunismo, anche…

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L’uso imbecille della metafora

So da quando ho iniziato a scrivere che la metafora è il respiro dello spirito, o se non dello spirito, almeno della qualità letteraria. metafora paradossale Sappiamo che l’ars rethorica, dai tempi di Aristotele nel mondo greco e di Quintiliano in quello latino, la definisce come traslato, cioè un modo-di-dire che rinforza il concetto attraverso l’immaginazione. Bene. E’ presente in tutte le letterature occidentali derivanti dal greco e dal latino. Se ne fa uso, sia nei testi raffinati dei romanzi,…

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Il “limes” attorno a ogni cosa, il limite dei corpi, delle cose, del mondo

Forse, tra spazio e tempo il punto di riferimento più importante è il “limite”. Da Aristotele e a Kant i due concetti sono considerati categorie trascendentali, cioè valide sopra ogni altra determinazione conoscitiva della realtà. limite di una funzione Il concetto di limite era noto fin dall’antichità, da Archimede di Siracusa fino ai moderni Newton, Leibniz, Euler, D’Alembert. Nel XIX abbiamo la rigorosa definizione di Cauchy e con il tedesco Heine. Successivamente se ne occuparono Dedekind, Bolzano e Cantor.

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Le due libertà: a) di fare, b) di dire

I Greci avevano a disposizione e utilizzavano con precisione due lemmi per dire la libertà, eleutherìa, che significa libertà-di-fare, e parresìa, cioè libertà di dire. In questo pezzo, lasciando stare la eleutheria, di cui qui ho trattato più volte, voglio soffermarmi sulla parresìa, cioè sulla capacità/ volontà di dire le cose il più possibile nel modo più vero e attendibile. La parresìa (dal grecoπαρρησία, composto di pan (tutto) e rhema, ciò che viene detto) nel significato letterale significa non solo la “libertà di…

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La “coincidentia oppositorum”, ovvero di come la diade bene/ male può aiutare l’uomo a comprendere il senso delle cose e della propria vita

Il cardinale Nicola di Kues (Nicola Cusano), insigne teologo e filosofo del secolo XV, sosteneva il concetto apparentemente contraddittorio e certamente ossimorico della coincidentia oppositorum. La coincidenza degli opposti. Secoli dopo l’onorevole Fanfani, insigne capo della Democrazia cristiana, avrebbe coniato il noto sintagma politologico di “opposti estremismi”, indicando con l’espressione i comunisti e i fascisti, proprio per nobilitare in assoluto la “centralità” democristiana, quella sì capace di interpretare tutte (o quasi) le istanze della popolazione italiana uscita da una guerra…

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Il coraggio nascosto dell’Homo Italicus

Nel secondo libro dell’Etica a Nicomaco, Aristotele descrive il rapporto tra vizi e virtù contrapposte. Ad esempio, trattando del coraggio, lo giustappone alla paura, ma lo considera media virtus, perché all’estremo opposto c’è la temerarietà. Goffredo Mameli sotto la cenere… Il coraggio, dunque, è indispensabile per affrontare le avversità della vita, il dolore e la minaccia. Insieme con l’ira giusta è la virtù che conviene avere. Anche l’ira, pur essendo annoverata tra i vizi, diventa passione, quando è declinata…

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