Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Silvia Romano, o di ciò-che-è-possibile: la “realtà” dei sogni e anche dei pro-getti, dell’immaginazione e della fantasia creativa, tutte manifestazioni della “verità”, anche nelle storie più drammatiche e angoscianti

Sicuramente Silvia Romano, liberata dopo oltre 500 giorni di prigionia nei covi di Al Shabab, dall’intelligence italiana e – pare – con il decisivo ausilio dei Turchi, ci rende tutti pieni di gioia e in purezza di cuore. Però… e l’avversativa non è casuale, come puoi immaginare, mio gentil lettore. Non voglio nascondertii quello che scrissi quando fu rapita: grosso modo su questo blog affermai con una certa durezza: “sarebbe stato meglio che si fosse dedicata agli anziani non…

Continua a leggere

“Da”, “con”, “dallo/ a”, “per il”, “con il/ la”: l’importanza delle preposizioni e delle preposizioni articolate nella lingua italiana

Nella mia vita filosofica non posso trascurare la buona filologia: un filosofo-teologo non può evitare di considerare questa fondamentale scienza linguistica, pena un’idea e una prassi confusiva, inutile e dannosa del pensiero critico, che è tipico dell’essere umano. Il tema è attuale e concerne il discorso Covid-19 su cui si è scatenata una bagarre tremenda sui dati. Qui non entro nella questione tecno-scientifica, perché non sono né medico né biologo, ma un altro tipo di “animale pensante”, come i miei…

Continua a leggere

Il vuoto “pneumatico”

Parto dai significati scientifici del sintagma posto nel titolo, per arrivare in seguito al suo significato metaforico, che qui mi interessa di più, e dunque (da Enciclopedia Treccani): pneumatico è un aggettivo [dal greco πνευματικός, der. di πνεῦμα πνεύματος «spirito»]. Nel linguaggio filosofico significa che appartiene allo spirito, riferendosi alla vita interiore dell’uomo; in particolare, nel cristianesimo dei primi secoli, e più precisamente nelle lettere di san Paolo, si intende la modalità che grazie allo spirito o pneuma divino permette…

Continua a leggere

Tutto “crolla”, ma scherziamo?

Se, caro lettore, ti cito di seguito i nomi di queste quattro città: Coventry, Dresda, Hiroshima e Nagasaki, che cosa ti viene e in mente? Penso la parola “distruzione”. Effettivamente, i nazisti rasero praticamente al suolo Coventry con bombardamenti massicci, gli alleati Dresda con lo stesso metodo, e gli americani le due città giapponesi con due bombe atomiche. Il ponte Morandi il 14 Agosto 2018 è crollato. Dunque, gli edifici di queste quattro città furono distrutte, crollarono, effettivamente. Il ponte…

Continua a leggere

Fisioterapie interrotte, palestre e piscine chiuse, barbieri, parrucchiere ed estetiste, e tanti altri operatori senza prospettive, artigiani e piccoli commercianti in ginocchio, i giornali si acquistano in edicola, ma i tabacchi no, se non dai distributori automatici, i 600 euro non arrivano, neanche quando li hanno richiesti i notai (aaah come mi dispiace questa cosa!)

Se le riaperture delle attività economiche in modo micro-geografico, in base alla situazione epidemica, come fa scrivere Colao su un quotidiano importante, saranno attuate, mi chiedo perché non si aggancia a questa scelta anche quella della riapertura delle piccole attività, sempre nel rispetto delle norme che tutti conoscono. Guardando i “grandi” della politica, da Conte in giù (posto che queste persone abbiano una dimensione umana e professionale significativa) vien da chiedersi: ma questi si rendono conto della situazione vera, nella…

Continua a leggere

Nelle “fauci” delle “soglie psicologiche”

…fasulle, rischiamo di essere. Il calembour del titolo mi è venuto d’istinto, dopo aver sentito il whishful thinking (profezia che si auto-avvera) del funereo virologo americano (purtroppo di origini italiane), e il sintagma giornalistico delle soglie. Diagramma di soglia Il “Fauci” ha minacciato il mondo sulla ripresa del virus a ottobre e la stampa parla di soglie in USA. La prima sarebbe quella del superamento del milione di infettati. La seconda, il superamento dei decessi da Covid-19 (?) del…

Continua a leggere

La “Frusciante” di nuovo per le strade del mondo

…anche se solo nel Comune dove abito, anzi… sono scivolato – senza accorgermene – fino a Camino al Tagliamento (non ditelo a Conte, cari lettori, eh, mi raccomando). I confini dei comuni non sono segnati, corbezzoli! Chi mi conosce sa che la “Frusciante” è il nome amichevole della mia bici da strada, nome meritatissimo per la sua rumorosità della meccanica proprio al minimo, rispettosa dei rumori del mondo, una De Rosa biancorossa in fibre di carbonio, che ho acquistato d’occasione…

Continua a leggere

“Inimmaginabile” (copyright odierno del ministro della cultura Franceschini), impensabile, etc.

Quando stamane ho sentito il ministro Franceschini definire “inimmaginabile” la reazione forte e coesa all’epidemia da parte degli Italiani ho trasecolato, ma non più di tanto, perché so quanto solitamente siano sciatti e superficiali il linguaggio e le espressioni dei politici. Che significa “inimmaginabile”? Che non si può immaginare, questo letteralmente. Ma, se approfondiamo il pensiero che produce questo aggettivo così forte, ci accorgiamo che Franceschini, non so quanto volontariamente o involontariamente, pensa che gli Italiani non siano in grado…

Continua a leggere

Filosofia vs Psicologia nei giorni di Sars-Cov-2

Sicché dunque, conosco Simone da un decennio più o meno. Gli ho visto fare il liceo classico e la triennale in psicologia, della cui tesi di laurea son stato co-relatore. Ora sta preparando la magistrale, sempre in azienda, come la precedente, e sempre con un interesse forte vòlto alle persone, sia che siano in condizioni di “normalità”, sia che siano un poco… stressate. Gli ho inviato in lettura (lui è attento e curioso) un articolo del prof Perissinotto di Cà…

Continua a leggere

Andare avanti, con uno sguardo alto, che comprenda storia, presente e possibilità

Uno sguardo “alto” ha un significato preciso: mette nelle condizioni di contemplare almeno in parte l’esperienza propria, la storia, quello che sta accadendo qui e ora a ciascuno di noi, e infine ciò che è possibile accada. La storia non può essere modificata, il presente è incipiente nel pensiero e nell’azione, ma il possibile è ineffabile, prima che si trasformi in atto, quasi aristotelicamente. In verità questa affermazione è imprecisa, poiché lo Stagirita, per spiegare il movimento evolutivo delle cose…

Continua a leggere