Gauss è noto come uno dei maggiori matematici moderno/ contemporanei, Christo come un artista contemporaneo, quello che ha fatto le passerelle gialle sul lago d’Iseo, frequentate in pochi giorni, pare, da almeno cinquantamila persone, che di solito vanno alle Seichelles o a Sharm el Sheik. Il dibattito si è acceso in modo furibondo. C’è chi ha proclamato l’area camminabile sospesa sulle acque dell’artista bulgaro un capolavoro, e chi l’ha definita una schifezza, a seconda della sofisticazione del critico, più…
sociologia
Due pericolose illusioni: la felicità e la perfezione
Qualcuno forse si scandalizzerà, ma io ritengo che felicità e perfezione siano due aspirazioni/ dimensioni pericolosissime. Altrove e prima di oggi ho parlato della felicità come ipotesi esistenziale e stato dell’anima, osservandone nella vita quotidiana degli esseri umani -in genere- l’improbabile continuità, e perciò stesso fomite di possibili frustrazioni, anche molto gravi. In realtà, giorno per giorno si alternano momenti di gioia e momenti di tristezza o di dolore. Anzi, la gioia spesso lenisce il dolore, intersecandolo e inserendosi in noi, quando quello…
331.4etc.
Caro lettor domenicale, ebbene sì, quello nel titolo è l’inizio di un numero di cellulare che non riporto del tutto per caritatem patriae. Da quel numero, stamani (oggi è giornata di referendum popolare nel mio anodino paesone su un quesito concernente l’unione o meno con un più piccolo comune limitrofo), ho ricevuto la seguente imperativa ingiunzione: “Oggi vota e fai votare NO, per dire sì a un progetto migliore, più grande, e che ci permetta un VERO RISPARMIO. Seggi aperti…
L’orgoglio tra permalosità e difesa della dignità personale
Discutendo con amici e colleghi mi è stata chiesta una riflessione in tema. Innanzitutto, secondo la dottrina classica, l’orgoglio è un amore disordinato ed eccessivo per il proprio “io”. Ci sono due tipi di orgoglio, studiati fin dai tempi del pensiero greco latino e da Padri della chiesa come Agostino (cf. De Genesi ad litteram) e Gregorio Magno (cf. Moralia in Job e Dialoghi). Ne parlano anche Giovanni Climaco e Giovanni Cassiano in alcune loro rispettive opere (cf. La scala del…
La bocca degli stupidi
…non sta mai chiusa , caro lettor mio! Naturalmente nulla c’entrano (gli stupidi) con l’immagine a lato che, casomai, serve a sottolineare la distanza tra il nobilissimo rapace, cui sono affezionato, e loro. Continuo la mia, oramai storica, raccolta con recenti esempi : Zenga commenta Francia-Albania e usa la frusta e apparentemente metafisica espressione “attaccare gli spazi, attaccare la profondità” per dire il movimento senza palla degli attaccanti protesi alla rete avversaria. Oppure “fare a sportellate” per dire che un attaccante si…
L’odio della vita e la violenza
L’episodio di Orlando richiama ancora il tema dell’odio e della violenza. Che sia o meno violenza anche di matrice islamista, e questo afgano-americano sembra forse confermarlo, occorre soffermarsi anche sulla violenza in sé, che è e resta -per ora- intrinseca all’umano, anche come patologia psichica. Oltre ricordare i grandi eccidi legati alla contemporaneità (ad esempio nessuno tiene un conto delle stragi provocate dagli attentati islamisti nelle nazioni islamiche, che sono di gran lunga più numerose e causa di vittime), mi è…
Apocalissi e apocalittica
Dalla Treccani: apocalìttico agg. e s. m. [dal gr. ἀποκαλυπτικός] (pl. m. –ci). – 1. agg. a. Che riguarda le apocalissi, o è da esse derivato: aspettative a.; letteratura a. (anche come s. f., l’apocalittica), designazione generica di tutti gli scritti, redatti fra il 2° sec. a. C. e il 2° sec. d. C. in ambiente giudaico e cristiano, che si propongono di spiegare religiosamente i misteri dell’origine e del destino…
Accettare la perdita
La vita è tutta un “accettare perdite”: dei propri genitori quando giunge l’ora, della giovinezza perché si matura e si invecchia, della casa, del lavoro perché non è scontato andare in pensione dove ci si trova attualmente, essendo il pensiero stesso di “andare in pensione” molto discutibile, e così via. La dimensione della perdita è un passaggio naturale della vita, come insegna anche il sapiente biblico Qoèlet, che dice “Vanità delle vanità, tutto è vanità (cap. 1)”, e anche, più avanti:…
L’uomo di Louisville
Farfalla e ape, lingua di Lousiville, e non so cos’altro… i giornalisti hanno inventato per parlare di Cassius Marcellus Clay/ Muhammad Alì, ah, dimenticavo, “il più grande”, che non è certo solo un atto di immodestia che caratterizzava questo meraviglioso uomo, ma anche l’occasione per ulteriori pigrizie cronachistiche. Quando i media, cioè i giornalisti inventano una metafora, ribollendola poi per decenni, è il momento che dormo il sonno del giusto. Non li sopporto. Se la metafora è un po’…
Istruire le bambine
Sono sempre più convinto che le femmine umane siano in generale, a parità di cultura (e a volte anche no), superiori ai maschi: superiori in senso antropologico, completo, profondo. Traggo questo convincimento certamente dalla mia esperienza soggettiva e quindi in modo empirico, ma potrei citare non pochi episodi che mi rafforzano tale idea. A una condizione, che le femmine non siano anempatiche, anafettive o addirittura alessitimiche, perché ne conosco e queste, se lo sono, perdono, perdono molto, perché la femmina trae la…