Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Filogenesi e genealogie

Prima di un Marco, nato nel 1500/10 circa, non se ne sa molto (traccia del notaio Andrea Molini da Romans “Pilutto Marco fu Giobatta di anni 54 circa, di Rivignano), solo qualche lacerto scrittorio del tipo “Petro dicto Pilutto de Quadruvio e Nicolau filio Piluti de Quadruvio” (1356), e “Pilutti q. Siardi a Udine” (1358), “Cherubinus Pilutti a Udine” (1421); e poi una chiara genealogia: Mattia, nato nel 1587, 11 figli, Santo, 7 figli (1637-1707), Bortolo, 5 figli (1678-1707), Fabio,…

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Una storia immensa e un’ultima idiozia

Si parla spesso con Mario dell’Impero romano e dei grandi sovrani, di come ciascuno di questi fosse stato importante soprattutto per avere saputo circondarsi sempre di grandi persone. Si pensi all’imperatore Cesare Augusto, a Federico secondo di Svevia, a re Davide d’Israele, a Giuseppe secondo d’Asburgo e a sua madre Maria Teresa, a Carlo Magno, a Giulio secondo papa, al Figlio del Cielo Wan-Li, a Federico di Prussia, a Ciro il Grande, a Salah el-Din, a Solimano il Magnifico, a…

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La noia mortale

“Volevamo uccidere qualcuno solo per vedere che effetto fa“. È l’agghiacciante confessione di Manuel Foffo al pm Francesco Scavo. (dal web) “Spogliato, seviziato. E poi, accoltellato e finito a martellate. È stato ritrovato nudo in camera da letto, molte ore dopo la morte, con numerose ferite sul corpo, Luca Varani, il ragazzo di 23 anni, ucciso da due universitari la notte tra sabato e domenica in un appartamento alla periferia di Roma, nel quartiere Collatino. Un massacro…

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In tema di maternità surrogata

Caro lettore, pur non condividendo tutte le battaglie che questo medico prestato alla politica porta avanti, mi sembra che questa sua interrogazione al ministro della Salute Beatrice Lorenzin, meriti attenzione, e mi va di pubblicarla in buona parte. on. Gianluigi Gigli — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che: nella maternità surrogata si chiede a una donna di portare in grembo un bambino, per poi darlo via appena nato. Le si chiede anche di…

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La lunga strada

…da dove vengo è in parte conosciuta e in parte no. Come sono fatto io, così come ogni essere umano si fonda nelle lontananze della storia genetica e della storia sociale. Ambienti, persone, guerre, malattie, violenze, alimentazione, igiene, silenzi, discorsi, voci e dimenticanze hanno creato le condizioni per cui sono “uscito” così come sono dalla storia precedente: provvisto di una mente non criminale. Adrian Raine pubblica, tradotto, presso Mondadori, il saggio L’anatomia della violenza. Le radici biologiche del crimine.

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La “sindrome di Clinton”

La paternità del titolo è del sociologo Domenico De Masi, che mi è molto simpatico. Interpellato per radio sullo smart working, ha amabilmente rampognato l’intervistatore suggerendogli di dire telelavoro, in italiano, non smart etc., ché già subiamo in ogni momento anglicismi a profusione. Soffermatosi a spiegare per quale ragione il “lavoro da casa” non prende piede in Italia, cioè non funziona, ha tirato fuori la divertentissima espressione “sindrome di Clinton”. Secondo lui, una delle ragioni per cui questo…

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Adaequatio ignaviae, o di alcuni modi di dire cretini

Caro lettor del sabato, permettimi un elenco ragionato di idiozie verbali, in uso quotidiano, di questi tempi un po’ cretini. Ce l’ho un po’ con quelli che scrivono “apocalisse” volendo significare catastrofe, cataclisma, tragedia, disastro, ecatombe (come traslato che significa “molte vittime”, letteralmente “strage di cento buoi”). Apocalisse (parola greca), se non agli incliti, è noto significhi “rivelazione“: quindi non funziona neanche come metafora. Rivelazione di cosa, del terremoto in Giappone, di una vendetta divina? quelli che…

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L’Eco di Umberto

…è notevole, caro lettore, e meritato. Quello che ancora una volta, come in altri casi, mi disturba è il bailamme mediatico, spesso corrivo e generico, come controcanto.  Eco è stato un grande personaggio della cultura italiana, più massmediologo che filosofo, più scrittore che pensatore. Ha scritto libri e saggi importanti, e ha anche contribuito a implementare, suo malgrado, la più inutile delle facoltà universitarie, quella di Scienze della comunicazione. Stamani ho seguito per i tg ipermattutini qualche stralcio…

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La malattia relazionale

Molte specie animali vivono in relazione tra simili, anzi, su questa relazione, strettissima e organizzata, basano la loro sopravvivenza. Basti pensare alle api e alle formiche, ma anche ai lupi e ai licaoni, come ci spiegano bene gli etologi. E così funziona anche l’animale umano, il più intelligente e crudele di tutti gli animali, ovvero, caro lettore, prendi i due termini “intelligente” e “crudele”, come metafore di un qualcosa che è difficile da dire, se l’intelligenza è una…

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I lavori dimenticati

…gli operatori ecologici, cioè i vecchi “stradini”, si vedono per le strade, i muratori pure e i camionisti, ma ci sono altri lavoratori, sottopagati e sconosciuti, perché lavorano di notte, iniziano alle ore piccole, negli ospedali, nelle case di cura e di riposo: sono i portantini e le donne delle pulizie, e i braccianti vittime del caporalato nelle campagne, soprattutto del Meridione italiano… e qui trascuro lo sfruttamento dei minori e delle donne in molte parti del mondo…

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