Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Dove sta andando l’uomo…

Alexandre Kojève è dell’idea che l’uomo, in questi ultimi decenni, si stia in qualche modo “sfaldando” nella sua struttura antropologica, in quanto tale. Il pensatore franco-russo analizza il cambiamento che sta avvenendo. E’ un grande studioso di Hegel, che interpreta in modo molto originale. Forse è un poco pessimista, ma vale la pena di incontrare il suo pensiero, che contribuisce a metterci in guardia. Secondo il nostro, nei capitoli iniziali della Fenomenologia dello spirito Hegel studia il funzionamento della coscienza dell’uomo, questo inarrivabile…

Continua a leggere

Tragedie ed ebetudini umane, cioè animali in qualche modo responsabili

Caro lettor serale, Giulio Regeni da Fiumicello è stato ucciso da qualche bestia umana al Cairo, o comunque è rimasto vittima di una confusione sociale che continua. Altro non dico, perché non serve. Un “marito” a Pozzuoli cerca di bruciare sua moglie, perché troppo bella. Siamo di fronte a uno che definire cerebroleso è un eufemismo. Si tratta di cercare il confine tra volontarietà responsabile e gradi di stupidità e crudeltà ferina sconcertanti. Altri mariti scannano mogli e…

Continua a leggere

Brandon Jones

73 anni, da 36 in carcere, condannato a morte per omicidio, è stato ucciso ai primi di febbraio nel penitenziario di Jackson in Georgia (USA), con un’iniezione letale. Nell’America di Obama. A nulla sono valsi gli ultimi appelli dei suoi avvocati, perché la macchina della morte burocraticamente assistita ha compiuto il suo ultimo atto. Jones ha sempre sostenuto di non aver commesso l’omicidio e nonostante ciò… La grande democrazia americana lavora anche così, approssimativamente. Sappiamo che molti innocenti subiscono condanne,…

Continua a leggere

Trasumanar e organizzar

Cito nel titolo il nostro Pier Paolo per dire di un continuum totalmente umano: il superamento costante dello stato esistente e la insopprimibile esigenza organizzativa, che ha l’uomo. Il verbo “trasumanar” nel linguaggio classico della “scolastica” sarebbe forse stato “autotrascendersi” e in quello nietzscheano   “diventare se stessi”, mentre l’organizzazione rinvia a organo, organismo, cioè a una operatività razionale ed “economica”. L’uomo cerca sempre di superarsi e di migliorare le proprie performance, ma a volte in maniera strana e incomprensibile,…

Continua a leggere

La maleducazione dei media e la dabbenaggine (coglioneria) di chi ha coperto le pudenda dei nudi romani per la visita di Rohani

La maleducazione è molto diffusa, per strada e sul web, per radio e in televisione. Non che sia necessario (anzi sì) leggere Il galateo di monsignor Giovanni Della Casa, perché basterebbe solo il buon senso e il buon gusto di mia nonna Caterina, per ovviare a questo andazzo. La maleducazione alligna per strada a causa di chi butta cicche per terra, lattine e bottiglie di plastica dalla macchina in corsa, lascia immondizie nei fossi e sui cigli…

Continua a leggere

Il libertarismo del “tutto si può fare di ciò che si può fare”

La questione attuale della stepchild adoption, istituto giuridico già esistente per le coppie eterosessuali (L. 184/83) dal 2007 anche conviventi non sposate, previo nullaosta del Tribunale dei minori, della possibilità di adottare il figlio del partner omosessuale, sta diventando questione trattata addirittura spesso con impaziente intolleranza, in qualche caso, anche se rivestita di una specie di libertarismo dichiarato. Il libertarismo classico è un “di cui” del liberalismo democratico, ed ha anche a che ha fare con la tradizione anarchica e socialista umanitaria. Il…

Continua a leggere

Imbarazzo e imbarazzanti

L’imbarazzo è un sentimento strano: si può provare per una situazione, un incontro, per il carisma del nostro interlocutore, oppure per un senso di inadeguatezza, che possiamo provare in situazioni impegnative, oppure perché assistiamo a comportamenti altrui inadeguati, maleducati o insipienti. L’imbarazzo a volte assomiglia alla vergogna, che però è più interiore e personale, sconosciuta agli altri; l’imbarazzo, per contro, è sempre pubblico, ed è una specie di “ansia condivisa pubblicamente”, causata da un atto socialmente inaccettabile, più che moralmente discutibile o sbagliato.

Continua a leggere

imbecilli piccoli figli di imbecilli grandi

Caro lettor magnanimo, quelli sopra… sono certamente alcuni compagni di classe o di scuola, o “amici” della bimba che si è buttata dalla finestra, graziaddio salvandosi, a Pordenone, e relativi genitori. Tormentata da tempo da cyberbulli coetanei o giù di lì, non ha retto e ha cercato di uccidersi, come “consigliato” dai personaggi di cui al titolo. Ora il Governo pensa a misure drastiche di tipo censorio: divieto di cell a scuola, limitazioni telematiche, e via andando. Misure buone per la coscienza…

Continua a leggere

Il “paternalismo solidale”

Nel momento in cui apprendiamo che una sessantina di persone, da Bill Gates in giù, possiedono tanto quanto 3 miliardi e mezzo di esseri umani, ci si chiede a che punto siamo in ragione del principio di giustizia distributiva delle risorse del mondo. Nulla da dire sul merito che alcuni di questi grandi personaggi, dai quali escluderei gli ereditieri, hanno acquisito per capacità, lungimiranza e forza creativa, ma il tema del divario tra chi ha “troppo” e chi non…

Continua a leggere

I fatti di Colonia e la pax persiana

Della dies dominica caro lettor, c’è un andazzo culturale che definiamo da tempo “politicamente corretto”, oggetto principe della mia vis polemica e del mio sarcasmo. Una certa intelligentsia (di sinistra, ahimè), che con me (che sono di sinistra) non c’entra nulla, oramai da una ventina d’anni si occupa con costante devozione di tutte le minoranze ritenute, assai genericamente, in ordine sparso, deboli, umiliate e offese: donne, omosessuali, immigrati, e, aggiungerei per celia, vedove, conigli e afflitti vari (cf. scherzosamente e…

Continua a leggere