L’immagine dell’antico pensatore Cleobulo ha a che fare con questo testo, anche se qui parlerò di altri. Me ne vengono in mente due di palloni gonfiati, intanto (ma ve ne sono molti di più), uno della maggioranza politica attuale, il prode e vanesio Di Battista, attualmente non operativo in politica, perché in vacanza da mesi -mi pare pagato da un quotidiano per i suoi reportage– e uno della minoranza, Renzi. Come vedi, caro lettore, i palloni gonfiati così come le persone valide, si…
storia
Il Quadernaccio (storia di un assassinio al Regio Liceo Ginnasio Jacopo Stellini)
Nando Ceschia, uomo probo e gerundio contratto da Ferdinando e Fernando, ovvero gerundivo, beninteso al caso ablativo, atto a comporre solenni perifrastiche passive, ambo modi verbali infinitivi, con alti e bassi di frequentazione reciproca è presente affettivamente nella mia vita da mezzo secolo abbondante, oddio come siamo signori in età, (eufemismo edulcorato). Frequentammo insieme, e con una venticinquina di altri eroici giovini e giovinette la squola che a Rivignano era chiamata “dai siòrs” [friul., in it. dei ricchi],…
Le nevi del Grappa
Il grande Sacrario si staglia a quasi 1.800 metri contro il cielo terso, azzurro dopo la neve caduta. E’ nevicato e l’inizio dell’inverno in altura si è già manifestato, ma novembre ha riportato il sole e l’azzurrità delle alte cime. Mario scivola e lascia sulle nevi del Grappa una piccola scia di sangue. Lo soccorro come si soccorre un commilitone alpino di cent’anni fa. Con rispetto dei 24.000, di cui 20.000 ignoti morti lì, Italiani e Austro-Ungarici, sorridiamo del suo piccolo…
La piazza dei trentamila a Torino, o “Esisto solo se qualcuno mi ascolta, ovvero esisto solo se qualcuno mi legge…”, ma è proprio sempre vero?
Anche se la TAV non mi convince del tutto, fossi stato a Torino avrei partecipato alla marcia dei trentamila favorevoli a quest’opera, alle Olimpiadi invernali e a tutto quanto grillini e sindaca dai capelli di fil di ferro non vogliono fare. Mi oppongo a qualsiasi cosa questi selvaggi arroganti e ignoranti vogliano fare. E spero che i miei non pochi amici torinesi siano stati in piazza, che Elena, Stefania, Roberto, Maurizio…, perché gli riconosco un’intelligenza e una sensibilità importanti, tali da…
“Quant c’al ven un sgorli di ploia”, in friulano concordiese o “pasoliniano” cioè quando viene uno scroscio di pioggia, ovvero la vita è biografia costante di un progetto
“E la pioggia che va…” cantavano i Rokes di Shel Shapiro nel 1966, “Quant c’al ven un sgorli di ploia“, mi dice Livio guidando verso Sauris in una bellissima domenica d’ottobre, in friulano concordiese o “pasoliniano” cioè quando viene uno scroscio di pioggia, ovvero “Sum et nihil humani mihi alienum est“, (da Heautòntimoroumenos, cioè Il punitore di se stesso, 77) come sentenziava il poeta e commediografo Publio Terenzio Afro a metà circa del II secolo a. C. Viviamo albe irreversibili…
Il vento contrario, e io perso nello scorrere infinito del vivere, mio caro lettore…
L’autunno s’affaccia tra gli alberi dei boschi di ripa lungo l’Isonzo a metà ottobre. Son stato nella bella città sul confine, dove c’era il “muretto” sulla cortina di ferro, parola di Churchill. Qualche mio collega del tempo -un poco enfaticamente- anni fa chiamava Gorizia la “piccola Berlino”. Una tantum son lì non per lavoro ma a fissare controlli di salute, sperando e credendo. Dopo aver salutato qualcuno, mi pongo sulla via del ritorno, a ovest, evitando autostrade intasate. E…
Del “male”
Caro lettore, ti propongo un breve saggio sul tema del male alla luce della teologia cristiana classica, cioè quella informata essenzialmente al pensiero di Sant’Agostino e di San Tommaso d’Aquino, comunque diversa dall’etica sottesa in un post precedente, di solo qualche giorno fa, quello dedicato al tema del “valore” in Max Scheler e altri. Non è una lettura facile ma, se affrontata con un po’ di pazienza, forse può servire a rischiarare alcuni concetti al giorno d’oggi quando…
I modi del potere tra dominio e servizio
Gli attuali governanti italiani, in particolare i due vicepresidenti del Consiglio dei ministri, non sanno distinguere tra le due declinazioni classiche del potere, la declinazione come dominio e quella come servizio, perché sono ignoranti in tutti e due i sensi dell’ignoranza: nel senso tecnico in quanto hanno poca o punta preparazione costituzionale, e in senso morale in quanto non sanno distinguere tra le cose buone da fare e le cose cattive da evitare o, come dicevano i padri latini e…
“Valore” e “valori” in Max Scheler e in altri pensatori
Max Scheler può essere considerato il pensatore contemporaneo che ha più e meglio approfondito il tema dei “valori” in ambito etico-filosofico, a volte dialogando e a volte polemizzando con il filosofo della politica Carl Schmitt. Egli si mantiene in ambito rigorosamente filosofico, poiché rifiuta di sottomettere i valori ad ogni declinazione psicologistica o economicistica. Per lui i valori appartengono a una dimensione simpatetica della relazione tra umani, avendo “valore” in sé, non in funzione di…
Mimmo Lucano, o del tribalismo epistemologico
Quando ho visto la prode e coraggiosissima Boldrini sotto casa Lucano in quel di Riace ho avuto l’ennesima conferma dell’esistenza di una sorta di tribalismo epistemologico, una vera e specifica visione del mondo. Una visione del mondo a senso unico, incapace di vedere i vari strati della realtà e le contraddizioni insite, in essa. Potrei anche essere d’accordo nel merito se si tratta di salvare vite umane in mare, in montagna, nei deserti o nelle città, ma non nei modi nei quali…