Leggo qua e là che nel 40° della “Legge 22 maggio 1978, n.194, si scatenano insulti sanguinosi del tipo “assassina” verso donne che hanno abortito. Vorrei ricordare a questi fanatici e fanatiche che il trend degli aborti praticati in Italia dal ’78 è vistosamente calato, nonostante l’aumento della percentuale dei medici obiettori. Vorrei ricordare a quei militanti “per la vita” che le mammane prima del ’78 facevano abortire con intrugli di prezzemolo bollito che causavano insufficienze renali gravissime, o agivano…
storia
Florentia, oh Florentia di primavera
Caro lettor mio, tornare a Firenze è quasi confidenza con la vita, con la vita mia e quella degli altri. Non occorrono più descrizioni della capitale dell’arte del mondo, basta il racconto, il sentimento dello stare-lì, girovagando nella sera che viene con il naso all’aria, quasi novello Marie-Henri Beyle (Stendhal, fo per dire). E ieri c’è stata l’assemblea e il consiglio dei filosofi, che rivedo dopo un tempo. Son tornato fra loro, contento. Abbiamo eletto la nuova presidente, è giovane,…
U-topie, eu-topie, dis-topie
L’utopia, come ci raccontano -ognuno a modo suo- Platone, Thomas More, ma anche Tommaso Campanella, Etienne-Gabriel Morelly, Rousseau, Fourier, Saint-Simon, Proudhon, Francesco Guccini e qualche altro, faccio per dire sorridendo, come quelli del Movimento 5s di questi anni, è l’isola che non c’è, in greco il non-luogo. In questi giorni i seguaci di Grillo non riescono neanche a contribuire a fare un Governo della Repubblica, farfugliando proposte ignoranti in mezzo a parlari (chiedere a Di Maio se sa che cosa significa “parlari”) incompetenti…
Titoli e articoli tra il “falso” e il “vero” nell’attività mediatica, per una dimensione della comunicazione eticamente fondata
Quante volte, gentil lettore, capita di leggere un titolo stampa non intonato all’articolo sotteso, o addirittura in contraddizione evidente (anche solo dopo poche righe) con il testo dell’articolo. Chi non sa che il mestiere del titolista è diverso da quello dell’estensore dl pezzo, il giornalista, si meraviglia molto e non capisce. In realtà chi fa in titoli risponde a una logica diversa da quella veritativa, cioè all’intento che dovrebbe essere normale di riportare la verità dei fatti, perché ha…
25 Aprile per sempre
Quest’anno è il settantatreesimo anniversario della liberazione d’Italia, la festa della Liberazione e della Repubblica Italiana. A proposito, da quando ha ricevuto la mia lettera, il presidente Mattarella, caro lettore, non usa più la dizione “il paese”, ma l’Italia”, “la repubblica. Evviva!. Anche oggi, 25 Aprile. Ultimo capitolo di una guerra civile terribile e sanguinosa, durata due anni e mezzo, dove le parti non si sono risparmiate i colpi, lotta di resistenza e lotta patriottica, contro un regime traditorie e…
In Siria si gasano popolazioni inermi (forse), si scagliano missili, e dunque: come si sta in Italia senza Governo, mentre il mondo va avanti con semi-guerre e diplomazie ambigue?
Trump, Macron e Theresa May lanciano nella notte un attacco ai centri di ricerca e stoccaggio di armi chimiche in Siria (pare sia così, sperando non si tratti della fotocopia della gran bufala di Tony Blair vs. Saddam Hussein del 2003), mentre i Russi protestano e non si sa che cosa potrà accadere. In realtà la posta in gioco è l’egemonia politico-militare sul Vicino Oriente. Francia e Inghilterra non “possono” stare fuori dai tempi di Sykes-Picot, gli Americani per…
“Fuga senza fine”, il caso e la necessità, o del destino di ciascuno di noi
Qualche giorno fa ho qui parlato di Joseph Roth proponendo alcuni cenni sul suo Le città bianche, romanzo breve o racconto lungo inserito in Opere (1916-1930), edito da Bompiani, oltre che edito separatamente, come le altre opere narrative del grande narratore austro-ebreo-galiziano. Qui accanto, gentil lettore, trovi la prima di copertina dell’edizione Adelphi di un altro testo rothiano, citato nel titolo e in questo post. E dunque oggi mi piace proporre un breve passo tratto da Fuga senza fine, la storia…
Il Presidente Sergio Mattarella, saggio Andragogo (insegnante degli adulti), anzi Pedagogo (insegnante dei bambini), vista la scarsa maturità dei suoi interlocutori dei partiti, specie di quelli “vincenti” il 4 marzo scorso, discepoli ignoranti, ovvero “Franza o Spagna pur che se magna”
Caro lettore, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è, non solo il Capo dello Stato e valoroso costituzionalista, ma anche un signore gentile e disponibile all’ascolto. Non conoscendolo personalmente, mi pare di poter dire senza dubbi eccessivi che il suo modo di fare attesta questo mio giudizio: si osservi il suo sorriso educato, le posture che assume, il linguaggio del corpo, in generale. Di Maio e Salvini, invece, sono due politici a tempo piena, con storie diverse, ma anche minimi…
La balla del multiculturalismo politico e la rinascita necessaria del socialismo democratico
Una come Boldrini Laura, nella posizione che ha avuto per cinque anni, non sa quanti danni è riuscita a fare con il suo multiculturalismo, condiviso con altri ingenui illusi della politica di sinistra. Lo ho scritto qui tante, troppe volte, soprattutto onorandola di troppe citazioni, visto il livello politico-culturale che le appartiene. Altri come lei, Fratoianni, Civati, inesistenti politucoli con un capo come Grasso, hanno fatto solo piccoli danni, non capendo un bel nulla di ciò che sta accadendo…
Caro lettor mio, sono esterrefatto per la sapienza di Di Maio, novello insigne costituzionalista (scherzo), e dai sindacati che saggiamente, fo’ per dire, confondono uguaglianza con equità, anzi non sembra interessargli proprio, e scambiano l’etica per un sapere “frou frou”
Due cose ultimamente mi han colpito, mio gentile ospite lettore: la prima è l’insistenza con cui l’imberbe, o quasi, capo-politico del M5S, nato all’ombra dello sterminator Vesèvo, si proclama Primo ministro, Capo del Governo, Premier di diritto, perché l’hanno votato come tale un italiano su tre: non si accorge, l’inclito, di confondere la Costituzione della Repubblica Italiana, che non parla mai di “premier” né di “capo del Governo”, ma di “presidente del Consiglio dei Ministri”, né prevede l’elezione diretta popolare dello…