Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Arnaud Beltrame

Beltrame è un cognome friulanissimo, e si pronunzia qui da noi come si scrive, non Beltràm, à la francese. Vi sono anche le versioni correlate “Beltramini”, “Beltrami” “Beltramin”, etc.. La derivazione storico-etimologica ha a che fare con il grande patriarca Bertrando di San Genesio, francese, Bertrand de Saint-Geniès, ucciso novantaduenne dal conte Enrico di Spilimbergo nelle campagne di San Giorgio della Richinvelda nel 1350. Il Patriarca Bertrando era un grand’uomo, un comandante militare, un mistico, uno studioso di teologia e diritto,…

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Le città bianche e altri racconti

Non avevo mai letto seriamente Joseph Roth, solo qualche brano ancora da liceale. Vi ho rimediato in queste settimane e consiglio il bellissimo volume collettaneo di romanzi e racconti lunghi edito da Bompiani, di milleduecento pagine, una trentina di anni fa. Me lo regalò quando uscii dal sindacato il segretario regionale della Cisl di allora, un gentiluomo colto, merce rara in quegli ambienti allora, e ora più che mai, purtroppo. Il Mediterraneo è circondato da “città bianche”. Dalla costa istriana e dalmata,…

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La Casaleggio e C. Srl verso l’orrore

Caro lettor mio, per iniziare questo pezzo ti propongo di andare sui vangeli come ti spiego dopo, là dove il Procuratore romano Ponzio Pilato, lavandosi le mani delle sorti di uno in cui non aveva visto colpe, e nell’occasione della Pasqua ebraica (Pesah) che prevedeva la consuetudine di liberare un prigioniero, propone al “popolo” la scelta tra Gesù e Barabba, ottenendo dalla folla (non dal popolo) l’urlo belluino che segue: “Bar-abba, Bar-abba“, con le conseguenze che conosciamo (cf. Marco…

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Ho sempre preferito eventualmente andarmene, o comunque “star leggero” in ogni ambiente prima di stancarmi e di stancare…

…e l’ho fatto sempre, nei vari studi (che comunque ho terminato sempre, riprendendone altri), e lavori, cosicché il sentimento lasciato a chi restava è stato sempre di nostalgia. A ventisette anni, dopo aver fatto il liceo classico, unico periodo di studio a tempo pieno della mia vita, intervallato da estati a portare bibite, lavoravo già da otto anni in fabbrica e studiavo politica. Sono entrato nel sindacato e vi son rimasto finché non mi ha chiamato a dirigere il personale…

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Preferisco Putin a Theresa May, tra Erdogan e la confusione in Turchia meglio il “sultano”, idem in Egitto, e mal si dica di Sarkozy

Caro lettore, ti propongo una riflessione politicamente scorrettissima. Si legge qua e là da qualche anno: che lo csar (Putin), il sultano (Erdogan), il generale (Al Sisi), l’imperatore (Hi Jinping) sarebbero deprecabilmente “antidemocratici”, secondo la stampa occidentale perbene e secondo l’Alto Rappresentante Esteri dell’UE, Federica Mogherini, per l’amor di Dio. E dunque: l’Italia è la seconda nazione esportatrice verso la Russia dopo la Corea del Sud, prima dell’Europa, con incrementi pazzeschi anno su anno, nonostante le ridicole e ingiuste sanzioni comminate dalla…

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Il poeta e il soldato

Chiamato anche il Vate, Gabriele D’Annunzio è ricordato dalla storia contemporanea anche come “poeta-soldato”, per la sua vita avventurosa e, oggi diremmo, multitasking. Preferisco parlarne brevemente come poeta e soldato, separando le due dimensioni esistenziali, per evitare la trita retorica in cui si può facilmente cadere se si accetta il sintagma con il trattino. Non capisco una certa damnatio memoriae nei confronti di questo grande personaggio italiano vissuto e operante in modo fervoroso e vibrante a cavallo tra ‘800…

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Ipazia, o del tempo che viene

Caro lettore, nel 415 d. C. Alessandria d’Egitto era oramai la capitale culturale dell’Impero Romano d’Oriente. Cristiana nella dottrina monofisita (in Cristo, per i monofisiti,  sarebbe presente la sola natura divina, in contrasto con la dottrina dei Padri antiocheni, i quali sostenevano che in Gesù Cristo vi fosse prevalentemente la natura umana, e lo spiego in modo grezzo, ché il tema è raffinato e complicatissimo), ospitava una fiorente scuola filosofico-matematica ispirata alle teorie platoniche, dove avevano insegnato e insegnavano maestri…

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Pensa, gentil lettore, e lo dico un po’ per celia e un po’ “per non morire”, se si applicasse ciò che suggerisce nel Libro IV de La Repubblica Platone

…cioè che il miglior governo, tra monarchia/ tirannide, aristocrazia/ oligarchia, democrazia/ oclocarchia, sarebbe quello costituito da un manipolo di filosofi. Scrive Francesco Adorno (Introduzione a Platone, Laterza, Bari 1997, p. 92): “La classe dei governanti-filosofi deve stare al potere, in quanto classe di innata sensibilità, di inesauribile curiosità intellettuale; i filosofi vogliono capire e non solo constatare, ma anche far funzionare la convivenza. Essi sono pertanto gli unici che dispongono dei mezzi intellettuali appropriati per non far sprofondare la…

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E ora la Terza Repubblica, ovvero il ritorno della Prima, o della carica dei “tecnicamente ignoranti” incazzati che ora devono mostrare di saper governare, e il declino di presuntuosi alla Renzi, co-distruttore di una sinistra riformista, quasi geneticamente incapace, vien da dire, di ammettere sue personali responsabilità della débacle del PD, e alla Berlusconi, mai-rassegnato-allo-scorrere-del-tempo

Non mi auguravo questo risultato nelle politiche di ieri, ma l’Italia va avanti, 24 milioni di italiani questa mattina sono andati al lavoro, 7 milioni di alunni a studiare, decine di milioni di donne a lavorare in casa anche per 30 milioni di maschi, piccoli, grandi e vecchi. Al di là e nonostante Di Maio e Salvini, Berlusconi e Renzi, vincitori e sconfitti, oppure presuntuosi come D’Alema e Bersani, poveretti. Di Grasso, di quel presuntuoso di Enrico Rossi, di…

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Dall’inconscio “collettivo” all’inconscio “cognitivo” e rimedi possibili, se del caso

Il dottor Karl Gustav Jung aveva proposto tra le sue dottrine più suggestive quella dell’inconscio collettivo, che è uno dei più importanti archetipi, come li definisce il medico e psicologo zurighese, in grado di dare informazioni sullo stato-delle-cose del mondo e soprattutto dei suoi abitanti.  Miti, sogni, intuizioni sono i mezzi attraverso i quali si manifesta l’inconscio collettivo e ci ricordano che apparteniamo tutti ad una stessa entità: la razza umana. Usiamo il termine “razza”, qui, al di fuori di…

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