Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

La realtà delle cose non è mai pigra, e ogni giorno è unico lungo il cammino infinito della vita

Noi umani numeriamo, classifichiamo, mettiamo in ordine, abbiamo bisogno di tassonomie, categorie, classi, ordini, famiglie di viventi, minerali, tipi di economia, di sistemi politici, di modelli sociali, di dottrine religiose, etc…, così ci mettiamo tranquilli, per modo di dire, pensando di avere tutto, o quasi, sotto controllo. Riusciamo perfino a pensare, nella nostra ansia di standardizzazione, che sia possibile “ingegnerizzare” in qualche modo anche la gestione delle persone nelle strutture organizzative, come ad esempio le aziende. Ma non è così,…

Continua a leggere

Chi fu più crudele, Alessandro il Macedone, il presidente Truman o il generale Westmoreland?

Caro lettor mio, qui non parlerò dei soliti Hitler e Stalin, Pol Pot o Hafez el Assad, tra molti altri dittatori e affini, oggettivamente crudelissimi e tali, ovviamente, anche secondo i racconti di riviste alla Focus o di programmi televisivi alla Voyager, che perseguono il “divulgatismo” culturale più vieto e fuorviante. Farò un confronto sintetico tra Alessandro il Grande, il presidente Harry Truman e  il generale U.S.A. William Westmoreland, comandante in capo delle forze americane nella prima fase kennedyan-johnsoniana della orrenda guerra del…

Continua a leggere

Ciò che è profondo è sempre lento a realizzarsi

…come non si stancava mai di insegnare il carissimo Alexander Langer, la cui nobile figura di intellettuale e di politico, man mano che passa il tempo e la mediocrità della politica e della comunicazione sociale si fa più evidente, si staglia sempre di più nella sua grandezza umana, almeno nel mio orizzonte spirituale e culturale. Nel mondo mediatico al posto di Langer oggi abbiamo uno come Saviano, coccolato e presenzialista, tuttologo presupponente o addirittura spesso arrogante. Oppure una Boldrini o un…

Continua a leggere

L’auto-contraddizione è inaccettabile, insopportabile e intellettualmente disonesta

Più che sopportabili e spesso molto utili sono la contraddizione, la contrarietà, il contrasto, la polemica, e anche il conflitto in un dialogo vero, serrato, tra due persone, tra due intelligenze, tra due posizioni, tra due schieramenti teorici, tra due partiti, tra due squadre, nella competizione che prevede di darsi da fare, anche per vincerla. La contraddizione è utile anche quando si manifesta nella stessa persona, perché può essere un sano antidoto al vizio irrigidente del coerentismo, cioè dell’idea che…

Continua a leggere

Il decoro e la vergogna

“Dulce et decorum est pro Patria mori“, cioè è cosa dolce e onorevole morire per la Patria (Orazio, Odi, III, 2, 13). Così credevano i nostri Padri latini. Mi sono chiesto spesso se io sarei morto o morirei per la Patria e, quasi senza esitare, mi sono sempre risposto “sì”, perché se la Patria è la terra dei “nostri padri e delle nostre madri”, e cioè la tua casa, il paesaggio naturale e interiore dove vivi e dove vivono le persone che…

Continua a leggere

I terroristi sono infelici

Chi mi conosce o mi legge qui sa bene che non amo né il concetto, né il “nome” della felicità, perché mi paiono ambedue troppo ridondanti e soprattutto irrealistici. Come anche ultimamente ho scritto preferisco il termine “gioia”, gaudio, sentimento e stato psicologico che può convivere -intersecandolo e mitigandolo- anche con il dolore. Seconda premessa: nel titolo vi è il termine “terroristi”. Ebbene qui non intendo tutte le fattispecie di “terroristi” che si siano mai mossi nelle vicende umane.

Continua a leggere

Frontiere e limiti come passaggi per andare oltre, nella storia umana e nella vita delle persone…

Si ritiene in ambito storiografico che negli antichi imperi, quando il mezzo di trasporto più veloce e sicuro era il cavallo, dai tempi di Suppiluliuma re degli Hittiti, di Tiglat Pileser III degli Assiri, della Cina della Grande muraglia, di Ciro il Grande, di Alessandro e del magno imperium di Roma, fino a Gengis Khan e Timur Lenk, le amministrazioni centrali dovevano essere raggiunte in non più di quattordici giorni, pena lo sfaldamento delle strutture politico-amministrative. I Mongoli stessi…

Continua a leggere

Come un grazie all’Incondizionato e a chi mi ha voluto e mi vuol bene, conoscendomi, qualcosa della mia vita

Caro lettore, alcuni narrano di essere stati spinti dagli amici a scrivere una biografia, facendomi morire dal ridere. Solitamente si tratta di falsi modesti matricolati, presenti in ogni dove, tra i laici e i chierici, ché la superbia vera monta là dove te l’aspetti e anche dove non penseresti mai albergasse. Accade. E allora io ho deciso di scrivere qualcosa di me come in un pezzo di Wikipedia privata (anzi qualcuno sta preparando un pezzo su di me per…

Continua a leggere

Shema Israel, ascolta Israele (Deuteronomio 4, 1a, 6, 3a; 9, 1a; etc.)

Il Deuteronomio è il quinto libro della Torah, o Pentateuco, la parte più classica e antica della Bibbia ebraica e cristiana. Alcuni studiosi distinguono alcune sue parti (gli ultimi capitoli in particolare) ritenendole un “libro diverso”, quasi a formare, con il libro di Giosuè e Giudici, un “Esateuco”. Dalla Genesi e fino agli ultimi tre capitoli di Deuteronomio (capp. 31-34) le tre tradizioni redazionali, la jahwista, la elohista e la sacerdotale, sono intrecciate e a volte indistinguibili. Libri storici nell’accezione antica, raccontano le…

Continua a leggere

Il potere della parola

Da quando l’uomo ha l’uso della parola, si è creato un sistema informativo complesso, che può anche essere elemento di disinformazione gravissima. Un esempio: tutti o quasi ritengono che il maggior fattore di inquinamento di mari e oceani sia lo sversamento di idrocarburi da parte delle petroliere, di navi in avaria o naufragate. Niente di più falso! Lo sversamento di idrocarburi costituisce solo il 2% delle sostanze inquinanti, mentre il 98% è costituito dai fumi di combustione delle grandi navi da crociera…

Continua a leggere