Le manganellate sulla testa e sulle spalle di manifestanti fanno parte della democrazia? In linea di principio, no, … ma vi sono delle eccezioni? Vado subito al dunque. Sappiamo anche che non dovrebbero essere considerate (non sono considerate) vietate espressioni e parole critiche dei governi governanti, sempre in democrazia, mentre nelle dittature e nelle false democrazie, ciò di fatto non è consentito, in quanto è punito in molti modi, e perfino con la morte (vedi caso Navalny). Dopo ciò che…
storia
Un martire-eroe, Aleksey Navalny (non sarà l’ultimo), e in Italia Salvini prende le parti di Putin. Vergogna e abominio, come a nche in Russia dove il potere impedisce alla madre di Aleksei, Ljudmila, di poter onorare il figlio con una tomba sulla quale pregare
Non conosciamo la forza della sua testimonianza. Speriamo sia immensa. “Martirio“, in greco vuol dire testimonianza. Aleksey era stato incarcerato da qualche tempo in un istituto nella Russia artica, storico luogo di gulag, e precisamente nella colonia penale IK-3 vicino alla località di Kharp, e non distante dal campo di prigionia staliniano di Vorkuta: questo eroe, Navalny, alto, bell’uomo, era sempre più magro. Era tornato nella sua amata Patria maltrattata dopo essere stato curato in Germania da un avvelenamento…
I “negazionisti”, o sono intellettualmente disonesti oppure ignoranti di ignoranza moralmente colpevole
Ne possiamo registrare di tutti i generi e specie. Di negazionisti. Chiarisco che il pezzo è puntualmente attestato da documentazioni probatorie inconfutabili, a proposito di validità delle fonti e loro caratteristiche veritative essenziali e incontrovertibili. Premessa. Il negazionismo è una corrente storiografica revisionistica operante a fini ideologico-politici che tende e a negare, ovvero nega recisamente – contro ogni evidenza fattuale – l’accadimento di avvenimenti del passato e fenomeni storico-politici accertati, come guerre, genocidi, pulizie etniche o crimini contro l’umanità. Ovvero fatti concreti…
La critica costruttiva fa migliorare le persone e i gruppi, mentre la denigrazione continua, o critica distruttiva peggiora i propri interlocutori, ma anche chi la usa, che a volte, purtroppo, non se ne accorge e dunque non si corregge, perché “accorgersi” è già un “correggersi” (cf. l’etimologia latina del verbo “corrigere”)
Sono sempre più sconcertato dai modi che la minoranza parlamentare attuale critica il Governo. Pensi il mio gentile lettore che io dovrei concordare con le critiche al Governo in carica, perché “storicamente” io sono sempre stato e sono (vorrei essere) “dall’altra parte”. Eppure queste critiche mi disturbano quasi sempre, al punto da dovermene chiedere la ragione: forse che impercettibilmente mi sto “spostando a destra”, destino comune a molti quando gli anni della vita passano? Vero è che, come afferma il…
32 anni di carcere, da innocente. Chi, come, quando ristorerà di questa terribile ingiustizia Beniamino Zuncheddu? Forse che qualcheduno gli chiederà scusa? Ilaria Salis, trattata dalla magistratura ungherese come un animale da macello, in catene davanti ai giudici, forse poteva evitare di andare a ficcarsi in un paese autoritario, ma l’Ungheria è una democratura che non garantisce i diritti civili. Lo Stato italiano ristora con milioni di euro le persone ingiustamente carcerate che risultano innocenti: si potrebbe risparmiare garantendo i diritti civili… Infine, meno male che Jannick Sinner, bravo ragazzo normale si è negato a quel giuggiolone di Amadeus e non va a Sanremo. Bravo!
Quanto incompetenti, inadeguati, non-professionali, eticamente fuorviati, inaccettabilmente incaricati di un ruolo di polizia e di magistratura? Di chi la responsabilità? IL signor Beniamino era un pastore e oltre tre decenni fa fu coinvolto e accusato di un duplice omicidio di cui, si è appurato poco tempo fa, era innocente. E intanto è stato incarcerato con sentenze passate in giudicato (primo, secondo grado e Cassazione), mentre i veri responsabili sono rimasti ignoti… fino a pochissimo tempo fa. Quando qualche politico…
Rosa e Olindo sono innocenti? A mio parere, sì
A volte penso che se i fatti e le prove forensi di questo tristissimo e tragico caso di Erba fossero stati verificati da “un” professor Cesare Lombroso, nonostante tutti i limiti epistemologico-scientifici che gli sono stati attribuiti, si sarebbe capito (o per meglio dire, intuìto) forse che i due coniugi non avrebbero mai potuto compiere l’orrenda strage. Ma forse sarebbe arrivato ad una conclusione simile anche un neuropsichiatra come Steven Pinker, nei nostri anni, chissà. Suvvia! Ciò sostenendo dal…
Amata Italia nostra di ieri e di oggi!, ooh uomini e donne di tutti i generi e specie! : ooh becchini e pulitori di cessi siete indispensabili come i medici e i magistrati, e ne mostreremo le ragioni, mentre hanno prosperato e prosperano opportunisti voltagabbana… come tal Guido Notari, l’uomo che ebbe la voce più vergognosa d’Italia per un ventennio, stentorea, più mussoliniana di quella di Benito, e assai retorica, nel magnificare il fascismo dal 1922 al 23 Luglio 1943, quando poi si trovò a recitare, sempre lui, ventiquattro ore dopo il 24 luglio 1943 il seguente testo: “Attenzione attenzione, il Re Imperatore ha accettato le dimissioni (le dimissioni, in realtà si trattava dell’ultimo atto, come attesta la storiografia più attendibile, del patto non detto e non scritto fra re Vittorio Emanuele III, non un campione di lealtà e di coraggio, e il conte Dino Grandi e altri, cui comunque, a posteriori, come Italiani, dobbiamo essere grati, e molto!) da Capo del Governo, Primo Ministro e Segretario di Stato del Cavaliere sua Eccellenza Benito Mussolini, ed ha nominato Capo del Governo, Primo Ministro e Segretario di Stato il Cavaliere Maresciallo Pietro Badoglio (a mio avviso, l’italiano più opportunista e furbo del XX secolo, e forse di più), etc.”. Certamente impiegato subalterno, il Notari, ma una certa enfasi poteva anche risparmiarsela e risparmiarla agli ascoltatori del suo tempo e anche a noi, che lo ascoltiamo ottant’anni dopo, per evitare di essere additato a campione-dei-campioni dei voltagabbana nei secoli dei secoli, amen
Nella generale opinione e nel senso comune, tra le varie professioni, medici e giudici (e spesso anche uomini e donne dei media) godono di un’alta considerazione. Più alta e continua di molte altre categorie professionali e sociali. Quando si dice medico, giudice o giornalista bisogna stare attenti, molto attenti. Proviamo ad analizzarne le ragioni. Dopo avere tentato una analisi su tale tema, proveremo a trattare un tema che, apparentemente nulla c’entra con il precedente, ma forse non è così: il…
Gli “oligarchi”, di tutti i generi e specie, di ogni luogo, nazione e territorio, sono i fautori primi dell’origine dei mali di questo nostro mondo
Sappiamo che, etimologicamente e storicamente l’oligarchia è il governo-di-pochi e non necessariamente, dei “migliori”, che in greco sarebbero gli “aristo-cratici”. Gli oligarchi sono sempre esistiti nelle civiltà e strutture sociali di tutto il mondo e in tutti i tempi storici. Vediamo meglio. La parola oligarchia deriva dal greco antico olígoi (ὀλίγοι) = pochi e arché (ἀρχή) = comando/governo; ossia “governo di pochi”. L’oligarchia è un regime politico, un governo, caratterizzato dalla concentrazione del potere effettivo nelle mani di poche persone. Il termine oligarchia (a differenza di “monarchia”,…
Alexej Navalny, un eroe; Riccardo Magi, un politico piccolin piccolino, assai esile; e infine chi sostituisce il nome di Gesù con “cucù” e un altro che non vuole il presepe, perché offenderebbe i non-cristiani… siamo al delirio
Non so se è stato mandato alla Kolyma o in un altro luogo artico (il mio amico Claudio, espertissimo di Russia e dintorni, mi scrive che l’uomo si trova in un istituto a Vorkuta, storico luogo artico di gulag staliniani), questo eroe, Navalny, alto, bell’uomo, sempre più magro. Non so se hanno deciso che è meglio che muoia. Dai comportamenti dell’amministrazione penitenziaria russa (Putin) sembrerebbe che sia così. Si è tornati ai tempi dei processi pretestuosi, se non dei tempi…
Le “Colonne di Eracle” che ogni giorno e in ogni situazione ciascuno di noi incontra e deve decidere di superare
Forse (anzi, senza forse) non è stato l’Ammiraglio del Mare Oceano don Cristobal Colon (se vogliamo chiamarlo alla spagnola) ad arrivare per primo tra gli Europei in “America”, ma furono i Vikinghi, che però non lo dissero né lo scrissero, mentre è sicuro che popolazioni asiatiche arrivarono in Alaska tramite lo Stretto di Bering ghiacciato (basti considerare le rassomiglianze somatiche tra nativi americani e genti siberiane), e forse furono anche navigatori greco-fenici ad arrivare, portati dai venti e dalle correnti,…