Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Orizzonti cangianti

Mi pare che Ludwig Wittgenstein sostenga la seguente tesi centrale: l’unico modo per conoscere il mondo e le cose dell’uomo è interessarsi alle “forme di vita”, lasciando perdere le fantasmagorie metafisiche o anti-metafisiche della filosofia classica e anche moderna: quindi, niente Aristotele e san Tommaso, niente Hegel e Schelling, forse solo un po’ di sant’Agostino che, nelle Confessiones, in qualche modo sembra anticipare alcuni temi delle riflessioni dell’Austriaco. Ma a volte mi viene qualche dubbio che il grande Austro abbia…

Continua a leggere

I due Alex, simbolo di vitalità, e la giornalista portasfiga

Anni fa conobbi il primo dei due Alex di cui qui parlo. Era Alexander Langer, politico, giurista e filosofo sud Tirolese. Spesso si trovava nei pressi dell’ala ecologista del sindacato nel quale ho avuto un qualche ruolo per tredici anni. Di matrice cattolica e lottacontinuista era diventato il trait d’union tra la cultura ecologista germanica dei gruenen, i verdi e i primi vagiti dell’ecologismo italiano. Meraviglioso il suo slogan che contrapponeva tre concetti “duri” … ad altrettanti concetti “dolci”, cioè…

Continua a leggere

Il 2 Giugno e l’appartenenza: ognuno di noi appartiene a… “qualcosa”: a se stesso (con dei limiti), alla famiglia, al proprio territorio, alla Patria (si può dire o lasciamo che lo dica solo la destra politica?), all’azienda dove lavora, a una religione, a una associazione, a una squadra di calcio… ad libitum

La morte crudele di George Floyd sta scuotendo l’America, e paradossalmente può perfino giovare a Trump. Io penso che Trump abbia battuto Hillary Rodham Clinton, non solo perché il sistema elettorale americano è quantomeno strampalato, ma perché nell’America profonda albergano ancora sentimenti razzisti, e diffusi non poco. L’appartenenza Non solo i suprematisti bianchi, nazistoidi e fascisti, ma anche altre fasce di popolazione civile negli USA conservano – nel profondo – sentimenti ancora razzisti, che sono come incistati in una memoria…

Continua a leggere

George Floyd è morto, ucciso per strada a Minneapolis, nell'(in)-civile America (?)

Derek Chauvin, poliziotto 46enne, da 19 in polizia, ha ucciso George Floyd tenendolo bloccato a terra con un ginocchio sul collo, dopo averlo ammanettato. Il filmato di un passante sottolinea l’inesorabile decisione del poliziotto di continuare nella sua azione, nonostante il povero uomo catturato si stesse lamentando che non respirava più “I cannot breathe, I cannot br…” Arrivata l’ambulanza George è morto. In un primo momento, con la prima autopsia, è stato insinuato che Floyd fosse cardiopatico e quindi…

Continua a leggere

Furbizia versus intelligenza

Molti scambiano queste due caratteristiche psicologico-spirituali, oppure le ritengono talmente analoghe da apparentarle indebitamente. La furbizia o furberia, come concetto, crea difficoltà a chi voglia collocarla nel novero dei vizi o delle virtù. Può apparire virtù, se serve a salvaguardare chi la usa da pericoli e rischi, ma può altrettanto apparire come un vizio se viene utilizzata per l’inganno a scapito di qualcuno e a favore di chi la usa. Secondo alcuni linguisti la parola furbo deriva dal francese “fourbe”…

Continua a leggere

Ciò che non si ri-genera… de-genera (Edgar Morin)

Mi pare che il filosofo e sociologo francese Edgar Morin colga nel segno con un aforisma una grande “verità”. Se in una crisi non vi è la capacità di riconsiderare i pensieri e i comportamenti precedenti, il rischio è di un declino certo della struttura colpita dalla crisi stessa. rigenerazione cellulare I soggetti coinvolti solitamente desiderano innanzitutto “tornare come prima“, ma è uno sbaglio. Si pensi a come si esce da una malattia individuale, da una guerra, sia pure…

Continua a leggere

Veri e falsi maschi “alfa”, veri leader o solamente manager, tipi e tipe carismatici/ he e narcisi/ e

Parlando di leadership (tenendo come linea guida soprattutto lo studio in tema di Max Weber), e di persone carismatiche, è inevitabile incappare nel discorso dei maschi “alfa” e del loro ruolo nei contesti organizzati, partendo pure dalla famiglia. Dico subito che vi sono anche le femmine alfa. Per esempio mia figlia Beatrice lo è, come lo era mia nonna materna Catine (Caterina), e mia cugina Lucilla, nota attrice di prosa, mancata quattro anni fa. Alfa era mia zia Enrica, sorella…

Continua a leggere

La dialettica serve per analizzare, discutere, approfondire, concordare

Cari lettori, non possiamo esimerci dal trattare – di questi tempi nei quali il pensiero critico, che è largamente in crisi, deve essere ripreso – il tema della dialettica, come arte della discussione fra diversi. I tempi che viviamo sono di crisi profonda dell’umano che, da un lato ha un po’ perduto l’abitudine al ragionamento logico, dall’altro si sta dotando di strumenti sempre più sofisticati, per lavorare e per innovare: ad esempio, l’Intelligenza artificiale (A.I.), rischiando di perdere di…

Continua a leggere

Silvia Romano, o di ciò-che-è-possibile: la “realtà” dei sogni e anche dei pro-getti, dell’immaginazione e della fantasia creativa, tutte manifestazioni della “verità”, anche nelle storie più drammatiche e angoscianti

Sicuramente Silvia Romano, liberata dopo oltre 500 giorni di prigionia nei covi di Al Shabab, dall’intelligence italiana e – pare – con il decisivo ausilio dei Turchi, ci rende tutti pieni di gioia e in purezza di cuore. Però… e l’avversativa non è casuale, come puoi immaginare, mio gentil lettore. Non voglio nascondertii quello che scrissi quando fu rapita: grosso modo su questo blog affermai con una certa durezza: “sarebbe stato meglio che si fosse dedicata agli anziani non…

Continua a leggere

“Da”, “con”, “dallo/ a”, “per il”, “con il/ la”: l’importanza delle preposizioni e delle preposizioni articolate nella lingua italiana

Nella mia vita filosofica non posso trascurare la buona filologia: un filosofo-teologo non può evitare di considerare questa fondamentale scienza linguistica, pena un’idea e una prassi confusiva, inutile e dannosa del pensiero critico, che è tipico dell’essere umano. Il tema è attuale e concerne il discorso Covid-19 su cui si è scatenata una bagarre tremenda sui dati. Qui non entro nella questione tecno-scientifica, perché non sono né medico né biologo, ma un altro tipo di “animale pensante”, come i miei…

Continua a leggere