Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Spes contra spem, in questi primi di gennaio 2019

Voglio qui parlare della speranza, proponendo un commento che ho pubblicato sul sito del caro amico e collega Neri Pollastri, il più valoroso consulente filosofico italiano. Neri oggi giustamente scrive che c’è poco da festeggiare in un mondo e in un tempo dove e quando la violenza e le ingiustizie sono così dilaganti. I botti ricordano le bombe di quelle le guerre, parafraso il suo scritto, e quindi non gli piacciono. Non piacciono neanche a me, per nulla, mi…

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Solitudine, solitarietà, solidità, solidarietà

L’etimologia è la stessa, quella della radice greca òlos, cioè tutto: incredibilmente la solitudine ha a che fare con la solidità del tutto, come manifestazione, o epifania del cosmo (dal greco kòsmos), che è l’ordine delle cose. Infatti non si può stare soli, se non si è solidi. Mi piace molto la solitudine, anche nella sua versione accentuata e voluta della solitarietà, cioè l’essere tendenzialmente solitari. Come nella perdita di una vita c’è la perdita, per chi se ne è andato,…

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La presenza del male nel mondo

Invitato a tenere una prolusione filosofica a un convegno sulla sicurezza del lavoro ai primi di febbraio dalla maggiore associazione datoriale, ho preparato un Power Point di sintesi (si veda più sotto), per proporre una riflessione -la più semplice possibile- su un tema i cui contorni confinano con il mistero delle cose che la ragione umana può solo in una certa misura sfiorare, senza riuscire a rivelare completamente. Il tema del “male nel mondo” è presente nel pensiero filosofico…

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La menzogna come vizio e le menzogne come abitudine

Le bugie clamorose propalate dal governo italiano in un questa fase, primi bugiardi i due vicecapi che in questo pezzo non citerò per nome, nauseato dalle troppe citazioni da me necessariamente subìte nell’ultimo semestre, quando non ho potuto non citarli. In altre parole, mi hanno imposto di scrivere questo articolo, anzi questo saggio breve sulla menzogna. Ricompreso tra i bugiardi è anche il premier. Del tema si sono occupati i due grandi filosofi della Grecia antica, Platone e…

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Antonio, un ragazzo italiano, il profeta Elia e la regina Iezebel, Eliseo e gli sbeffeggiatori

Antonio Megalizzi è morto. Cherif Chekatt è morto. Son morti tutti e due, il primo per mano del secondo e non voleva morire, il secondo per mano della polizia e voleva morire, forse, o era disponibile al rischio di morte. Certamente voleva uccidere odiando persone che non conosceva come rappresentanti di un ambiente dove è nato ma che non gli piaceva. Gli studiosi di islam ci spiegano che la dottrina salafita in particolare contribuisce a semplificare il Corano e…

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La “via cinese” al cambiamento, cioè di come la pazienza ottiene risultati là dove l’impeto precipitoso e temerario fallisce

“Siediti lungo la riva del fiume e aspetta, prima o poi vedrai passare il cadavere del tuo nemico” (antico proverbio cinese), ovvero “Tra tutte le cose certe la più certa è il dubbio” (Bertold Brecht), “Cogito (vel dubito, ndr), ergo sum (Renè Descartes, ispirato da Sant’Agostino). Che cosa hanno in comune questi aforismi? Parrebbe ben poco, essendo frutto di culture e di tempi assai diversi. Se però si riflette bene sono collegati da legami logico-filosofici molto stretti. Vediamo: innanzitutto…

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Signor segretario della Lega, lei non mi rappresenta, e quindi faccia bene i conti quando si attribuisce la rappresentanza di sessanta milioni di Italiani, e come me la pensano milioni di persone, cittadini di questa Nazione. Si dia una calmata e controlli la sua esaltazione, o rischia di svegliarsi bruscamente da un falso sogno

Egregio signor Salvini, la invito a fare il conti bene: lei ha preso il 17 per cento dei suffragi alle elezioni politiche del 4 marzo scorso, il 17 per cento dei votanti, che sono stati poco più del 50 per cento degli aventi diritto al voto, e dunque circa forse 3 milioni di Italiani o poco più, su 48 milioni di elettori attivi, più o meno. Innanzitutto. Io non la ho votata e conosco più di mille persone che…

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Dio è serio o “scherzoso”?

Una domanda intrigante durante una lezione di antropologia filosofica contemporanea, quella del titolo, mi offre il destro di pensare a un modesto, brevissimo trattatello di Teologia fondamentale. Einstein scrisse (non so dove) o disse (forse) “Dio non gioca a dadi con il mondo“, anche per affermare così, pur se indirettamente, l’inesistenza del caso, e mostrando il metaforico assioma in modo matematico, mentre -chi mi conosce e qualche mio allievo sa- io uso un metodo logico, con l’immagine topografica delle due strade…

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Il viaggio

Molti, forse i più, pensano che si viaggi essenzialmente o solamente per raggiungere la meta prefissa. Per costoro il viaggio, la distanza, il tempo che ci si mette per effettuarlo, il mezzo usato, le eventuali tappe non contano nulla o quasi, poiché per loro è importante il punto di arrivo, dove o vi è qualcosa da afferrare o un risultato da ottenere, siano luoghi di ferie o luoghi di trasferte di lavoro. Immaginiamo il viaggio degli antichi, dei Fenici per…

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Florentia, seminario autunnale di Phronesis: “vado in carcere per… evadere”, mi dice Anna Maria, filosofa veneziana, che fa consulenza filosofica in carcere, e l’Anna, filosofa abruzzese, aggiunge che occuparsi dei “senza fissa dimora” le ha cambiato la vita, ovvero di come la filosofia insegna a guardare nel buio

Firenze: l’antica filosofa racconta del carcere, qui a Firenze, siamo vicino a San Lorenzo e alle cappelle Medicee. Michelangelo e ser Filippo Brunelleschi respirano vicino. Anna Maria inizia dicendo che la consulenza filosofica non serve agli ergastolani bianchi o ostativi, perché forse sono irredimibili. O non ho capito o non sono d’accordo. Chi può dire che uno è irredimibile? E che cosa vuol dire “irredimibile”? Da che cosa ci si redime? Occorre convenire su che cosa sia la redenzione,…

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