Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Batteri, insetti e animali “superiori”, o della symphonialitas di Ildegarda

Ogni tanto vien da sorridere al pensiero di come ci auto-percepiamo nella natura. Secondo Genesi1, ubbidendo senz’altro a Dio, abbiamo dato i nomi agli altri esseri viventi, in particolare agli animali, ma poi ci siamo montati la testa. 27Dio creò l’uomo a sua immagine;/ a immagine di Dio lo creò;/ maschio e femmina li creò./ 28Dio li benedisse e disse loro:/ «Siate fecondi e moltiplicatevi,/ riempite la terra;/ soggiogatela e dominate/ sui pesci del mare/ e sugli uccelli del…

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segnali d’altre vite come medicina per la superbia umana?

Trovo sul web, per ragionare su un tema importante, quello della nostra solitudine o meno nel cosmo, dopo che un segnale forte è giunto sui monitor terrestri dallo spazio profondo. “Nessuno sta affermando che questo (segnale) sia dovuto ad una civiltà extraterrestre ma (vista la sua natura) merita comunque ulteriori studia” ha dichiarato Paul Gilster curatore del sito ‘Centauri Dreams’ che approfondisce lo studio del cosiddetto spazio profondo Il segnale proviene dalla stella HD164595 con una massa quasi identica a…

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L’interpretazione inesauribile in Luigi Pareyson

l’ultima…   Intuizione e sentimento nella comprensione dell’Altro. Ermeneutica idealista e ontologia personalista   Pareyson ricerca i lineamenti interpretativi del senso, a partire dal suo Grundfrage, il “fondamento” della domanda su ciò che è l’originario, e se esso stesso sia ciò-che-origina pure la domanda stessa: una prospettiva necessaria per esplorare brevemente la sua ermeneutica di accesso all’essere e ai significati della comunicazione umana. La stessa condizione di inesauribilità delle interpretazioni è data dalla infinitezza di ciò che viene interpretato…

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Martin Heidegger e l’ermeneutica ontologica, per la verità

Caro lettore, ancora un’anticipazione del volume prossimo, utile per riflettere sulla crisi del pensiero e della comunicazione odierni, la penultima…   1.   La questione della Verità come disvelamento   Il filosofo di Messkirch si colloca in un alveo fondamentale della filosofia del ‘900, sia per la sua rimeditazione sul pensiero antico a partire da Parmenide e Platone, sia per il superamento critico dell’idealismo di marca hegeliana. Questo suo “porsi a lato” delle grandi tradizioni filosofiche gli consente di…

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in aeternum misericordia eius

dove guardare quando viene giù il tuo mondo? a chi non ha prevenuto il crollo con misure antisismiche? alla storia che racconta centinaia di terremoti? alla sventura di essere lì dove la faglia si è spostata e la terra è stata scossa? alla coincidenza tra l’essere lì in quel momento e l’accadimento? al destino? al caso? la domanda muta che si fanno in tanti… la domanda senza risposta la terra trema da quando esiste e di questi tempi molto…

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Il “mio” Pavel Florenskij, medicina spirituale per questi tempi disarmonici e disarticolati, un poco tristi

Tempi disarmonici e disarticolati, viviamo. Come una sorta di medicina spirituale offro ai miei visitatori gentili un’anteprima: un saggio costituente il capitolo dedicato al grande pensatore e mistico russo nel mio volume di prossima pubblicazione La Parola e i simboli dell’Eros nella Bibbia… in un tempo nel quale la parola è negletta, banalizzata e disprezzata come un oggetto d’uso che si può gettare. Poche cose mi fanno sanguinare l’anima come questo fatto.   “Da quel dicembre del 1937 alla metà…

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Lo sguardo metafisico

Ogni oggetto, paesaggio, volto, orizzonte, scorcio di cielo o sfondo di montagne, ogni orizzonte marino può essere visto da un occhio romantico, alla Caspar Friedrich, pieno di pathos, entusiasmo o paura, oppure con sguardo metafisico, epistemico. Io preferisco quest’ultimo. Se l’occhio romantico si emoziona ed emoziona lo spirito, con un movimento del sangue e dei visceri, lo sguardo metafisico vede forme, vede contorni immoti, o anche mutevoli come le onde del mare, ma le rifà come idea, come astrazione, come…

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Il male come evidenza del limite, il limite come radice del male

Il male è una mancanza di bene (Agostino), il male è un limite, un’amputazione dell’essere fisico (manca un dito) e spirituale (manca la coscienza). Abbiamo -come umani- dei limiti e pertanto confiniamo con il male. Vi è male in Dio? Nel “dio” gnostico, manicheo e mancusiano sì, nel Dio unico e omnicomprensivo no. Chi fa il male? i cattivi? ma “cattivo” non significa “prigioniero” (captivus, da captus, catturato in latino, verbo capio, is, ere, prendo, catturato)? e se uno è “catturato” come…

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No dream is too high

E’ il titolo di un libro di Buzz Aldrin, ottantasei anni, quello che passeggiò sulla Luna con Neil Armstrong quarantasette anni fa. Edito dalla National Geographic di Washington, ha anche un sottotitolo Life lessons from a Man Who Walked on the Moon. Mentre noi sul piccolo pianeta azzurro cerchiamo di diventare ciò che (forse) siamo nei precordi. Ma diacronicamente, a fatica, con grande fatica, rallentamenti, ritorni, ascese e discese agli inferi. Le Symphonie Sacrae  di Giovanni Gabrieli, veneziano, mi accompagnano…

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Padre Jacques

Eri del ’30, come Eastwood e Connery, ma non famoso come loro, e ora vivi nella gloria di Dio, nella sua visione beatifica. Non ho dubbi. La tua magrezza ieratica ti faceva ancora più vero come uomo dell’esercizio spirituale. Testimone, cioè martire dell’umanità, e viceversa martire, cioè testimone dell’umanità. Sacrificato come animale biblico sull’altare da giovanissimi officianti dell’horror vacui, dalle anime piene di odio auto-devastante, ora morti anche loro, neutralizzati, dicono. Morti, dispersi in non so quale silenzio di Dio,…

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