Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

si tratta della fine o dell’inizio?

… che cos’ la morte? E’ l’inizio o la fine? Di che cosa, della vita, della consapevolezza, della relazione, del mondo? Molti pensano sia la fine di tutto, ma ne siamo proprio sicuri? Tutti ne parlano, e non pochi ne hanno scritto. Tra questi , presso BE Edizioni, il pastore inglese Marcus Nodder. Ecco un passaggio:  “Una situazione che accomuna tutti gli esseri viventi, un argomento su cui hanno discusso e riflettuto tutti i filosofi, una sfida per la scienza, un…

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buona festa dell’Assunta… ops buon Ferragosto…

Inizio, forse inopinatamente, l’argumento in titulo con una poesia in “graesàn”, il meraviglioso dialetto venetico della bellissima e antica Grado, di Domenico Marchesini, detto “Ménego Picolo Paciaroto”, pubblicato nell’antologia curata da Riccardo Pigo Grego “Despùo le caligàe“, edita dalla Associazione “Graisani de Palù”, Grado 2012 (a pag. 21). “Gera una vecia bruta e malignosa/ che ‘ndeva a domandah la caritae,/ Giovardi a via parahla de le porte…/ resteva quele femene strigae! La va un di là de la Nena,…

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camminando camminando nell’unico sentiero

Caro lettor augustano, siamo in cammino. Sempre. Homines viatores… Sai che ne sono convinto, perché avrai letto (forse) più indietro la mia preferenza per la casa in affitto piuttosto che in proprietà, un luogo confortevole, ma che si può cambiare, a seconda del cammino, della direzione, del senso. Le fondamenta in questo caso non sono infisse nel terreno, ma nell’anima, che talora è anche vagula, blandula, alla ricerca infinita… Senti qua cosa ci racconta Martin Buber in La leggenda…

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de humilitate

Caro lettore, già trattai in questo sito di San Benedetto e delle virtù ascetiche da lui proposte, tra le quali spicca l’umiltà. Desidero riparlarne perché questi son tempi in cui sarebbe un grande bene si diffondesse ovunque, soprattutto dove regnano imperterrite la iattanza, l’arroganza, la protervia, la prepotenza, in definitiva la superbia, caput vitiorum, padre e madre di tutti i mali. Chi è superbo permette a se stesso ogni azione, negando altrettanto a tutti gli altri. Tale virtù,…

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Ich-Du, o “in principio è la relazione”

Caro lettor agostano, mi sbilancio in tedesco per dire il sintagma Io-Tu con il quale il pensatore e scrittore austro-ebreo Martin Buber ha segnato positivamente una parte importante della riflessione filosofica del ‘900, ispirando in qualche modo anche la ricerca di Emmanuel Lévinas, altro ebreo lituano di cultura francese, noto per la nozione forse complementare di quella buberiana (Io-Tu) del “Volto-dell’Altro”. In un contesto tragico come quello del XX secolo il pensiero occidentale si è spinto a volte su crinali di solipsismo…

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la nuova vita

In certe culture, come in quella ebraica, il nome dato alle persone è “la persona stessa”, come se quel segno, quel suono assumessero un significato ontologico coincidente con quel “chi” porta quel nome. Iersera, appena tornato dall’ospedale ricevo la gradita visita del mio medico dottor Gianni, facondo narratore e ascoltatore d’eccezione. Parliamo di nomi e lui mi racconta delle difficoltà incontrate da suo padre per registrarlo in Comune, una specie di discussione allo Stato civile circa la congruità del…

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L.U.C.A. ovvero Last Universal Common Ancestor

Un codice genetico più primitivo del nostro Dna diede origine a L.U.C.A. (Last Universal Common Ancestor), il “primo organismo cellulare composto da poche centinaia di geni e vissuto 3,6 miliardi di anni fa, l’antenato comune a tutti i viventi della Terra.” (dal web) Ciò è stato dedotto da due esperimenti riportati sulla rivista dell’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (PNAS), ricerche condotte presso l’università del North Carolina e coordinate dai biochimici Richard Wolfenden e Charles Carter. Tutti i ricercatori sono convinti che L.U.C.A. avesse un programma…

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L’immagine e la rivoluzione

L’immagine è la Sindone, esposta nel duomo di Torino, che stamani ho visto, la rivoluzione è il Risorgimento italiano, nel grande museo di Palazzo Carignano. Una mattinata torinese. Due emozioni, due commozioni, diverse ma unificate nell’anima: la prima è l’immagine dell’Uomo-Dio, cioè mia e tua, caro lettore, e non perché tu e io siamo “dei”, e tantomeno “Dio”, ma perché Dio vero, unitrino, onnipotente, eterno, creatore, incondizionato è tutto in tutti (san Paolo, Cusano, Solov’ev). L’immagine è la rappresentazione ideale di un qualcosa,…

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Le cause plurime del terrorismo islamista

Caro lettore, anche per fare un esercizio personale, stamani voglio con te fare una riflessione su ciò che succede nel Vicino Oriente e nel Nord Africa, con gli intrecci paurosi tra miseria, ignoranza, violenza terroristica e guerre, perché a volte c’è il rischio di rinunziare a ogni ragionamento razionale, per rifugiarsi in discorsi da bar sport, pericolosamente generici, banali e manicheisti. Allora: facendo mente locale, mi sembra si possa dire che le fonti del terrorismo islamista, che è uno…

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Un vescovo

“Mi ero affrettato molto verso la fermata dell’autobus per accogliere il nostro illustre ospite con la dovuta cortesia. Il parroco mi aveva pregato di andare con l’auto a prendere Monsignore, che arrivava da… Allora, tra i primi obiettori di coscienza prestavo servizio presso la Caritas diocesana e le parrocchie del capoluogo. Io ero di stanza a Rorai Grande con don Verdiano,…” così mi racconta l’amico Fabio di un qualcosa che l’ha segnato profondamente, accaduto ventisette o ventotto anni fa.

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