Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Una normale famiglia italiana, ovvero “lo strano ordine delle cose” (Antonio Damasio)

In questo modo “una normale famiglia italiana“, come in parte nel titolo, la ha definita il questore di Chieti, commentando il tremendo episodio avvenuto dal viadotto autostradale di Francavilla a Mare, nei pressi di Lanciano, in Abruzzo, terre che conosco da decenni per via dell’olio di Giuseppe Bianco, vigoroso contadino sannita, mancato qualche anno fa. Terre severe come il Friuli. Mio padre diceva sempre che lavorava volentieri con gli abruzzesi perché gli somigliavano per forza e dedizione al lavoro, per costanza…

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Colate d’acciaio, cadute, scivolamenti, rischi, pericoli e loro prevenzione sul lavoro. Cultura della vita e cultura del lavoro devono camminare insieme

Il 2018, a un terzo dal suo inizio, sembra non aver fine nel presentare il conto di morti e feriti sul lavoro in Italia. Siamo a metà maggio e i dati sono impressionanti, come se fossimo tornati a prima delle normative attuali, che sono buone, cioè del Decreto 81 del 2008, se non del famosissimo “626” del 1994. Occupandomi molto da vicino di questi temi, dall’osservatorio degli organismi di vigilanza e dei codici etici, non so darmi ragioni sufficienti di questi…

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Da vicino nessuno “è normale”, o no?

Stamattina, caro lettor mio, mentre attendo mia figlia, ascolto Joseph Haydn, gran musicante, servitore dei principi ungheresi Esterhàzy, prima le sinfonie nr. 94 Mit dem Paukenschlag e nr. 104 Londoner, Slovak Philarmonik Orchestra diretta da Alfred Scholz, e poi quelle denominate dello Sturm und Drang, già un po’ romantiche o quasi, dicendo un poco impropriamente, beethoveniane, la nr. 26 Lamentatione, la nr. 49 La Passione e la nr. 58 senza titolo, suona l’orchestra The English Concert diretta da Trevor Pinnock,  e mi do tempo. Mi…

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La sagra delle rane, la deiezione terroristica e il “contratto” di governo

Momenti di comunione, feste popolari celebrate davanti ai templi o, in epoca cristiana, alle chiese hanno a che fare con il sacro, inteso come dimensione potente dell’essere, come ponte tra la vita ordinaria dell’uomo e ciò che sfugge da questa ordinarietà. Un testo importante in tema, che consiglio al mio gentile lettore è Das Heilige, Il Sacro, scritto da Rudolf Otto nel 1927, e tradotto in italiano da Ernesto Bonaiuti, docente di filosofia e sacerdote sospeso a divinis per “modernismo”, una posizione…

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25 Aprile per sempre

Quest’anno è il settantatreesimo anniversario della liberazione d’Italia, la festa della Liberazione e della Repubblica Italiana. A proposito, da quando ha ricevuto la mia lettera, il presidente Mattarella, caro lettore,  non usa più la dizione “il paese”, ma l’Italia”, “la repubblica. Evviva!. Anche oggi, 25 Aprile. Ultimo capitolo di una guerra civile terribile e sanguinosa, durata due anni e mezzo, dove le parti non si sono risparmiate i colpi, lotta di resistenza e lotta patriottica, contro un regime traditorie e…

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L’Agenzia delle Entrate e la mia progressiva e certa (eh eh) umanizzazione

Racconto odierno, via Mentana 6, Udine, Agenzia delle Entrate. Ieri ricevo una citazione per mancato pagamento delle imposte di registro per una sede di agenzia del lavoro di cui avevo curato l’apertura nel 1999. Avevo la delega della società interinale a trattare a nome e per  conto suo locazioni, selezione di personale amministrativo e commerciale, assunzioni, pagamenti etc. Tra il ’99 e il 2004 ho aperto o implementato sei sedi aziendali, tre in Friuli (Udine, Pordenone e Maniago) e tre…

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Edith Scaravetti, Toulouse, France

“Edith Scaravetti, colpevole di aver ucciso il marito violento con una carabina e averlo murato nel cemento, è stata condannata a 3 anni di carcere contro i 20 che chiedeva l’accusa.” (dal web) Nella sentenza di Tolosa i giurati hanno tenuto conto di tutte le angherie subite dalla trentunenne, con tre figli, in dieci anni di convivenza matrimoniale. “Omicidio involontario” e perciò di gravità molto inferiore alle altre fattispecie del volontario e del premeditato. La signora Scaravetti, di chiara origine…

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Arnaud Beltrame

Beltrame è un cognome friulanissimo, e si pronunzia qui da noi come si scrive, non Beltràm, à la francese. Vi sono anche le versioni correlate “Beltramini”, “Beltrami” “Beltramin”, etc.. La derivazione storico-etimologica ha a che fare con il grande patriarca Bertrando di San Genesio, francese, Bertrand de Saint-Geniès, ucciso novantaduenne dal conte Enrico di Spilimbergo nelle campagne di San Giorgio della Richinvelda nel 1350. Il Patriarca Bertrando era un grand’uomo, un comandante militare, un mistico, uno studioso di teologia e diritto,…

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Preferisco Putin a Theresa May, tra Erdogan e la confusione in Turchia meglio il “sultano”, idem in Egitto, e mal si dica di Sarkozy

Caro lettore, ti propongo una riflessione politicamente scorrettissima. Si legge qua e là da qualche anno: che lo csar (Putin), il sultano (Erdogan), il generale (Al Sisi), l’imperatore (Hi Jinping) sarebbero deprecabilmente “antidemocratici”, secondo la stampa occidentale perbene e secondo l’Alto Rappresentante Esteri dell’UE, Federica Mogherini, per l’amor di Dio. E dunque: l’Italia è la seconda nazione esportatrice verso la Russia dopo la Corea del Sud, prima dell’Europa, con incrementi pazzeschi anno su anno, nonostante le ridicole e ingiuste sanzioni comminate dalla…

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De bestialitate vel de humana stultitia

Francisco Goya è l’autore dell’acquaforte-acquatinta del 1797, che ho scelto per illustrare questo post: Il sonno della ragione genera mostri. Il dipinto mi parso adatto a commentare qual metafora immaginifica i molti “mostri mediatici” che ci vengono erogati quotidianamente dal sistema della comunicazione. La bestialità nel codice teologico-morale classico è un peccato gravissimo legato a una sessualità deviata, e ciò  fino a tre secoli fa, significando le pratiche con animali, persone dello stesso sesso e “Giudei”. Bestialitade è, quando non solamente si…

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