Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Crepuscolo

Ero dopo tanto tempo oggi in corteo ad accompagnare la vecchia insegnante che mi aveva ricordato prima di andarsene. Dopo le quattro del pomeriggio a fine dicembre la luce diventa radente e il sole illumina accecante la piana. Sullo sfondo le montagne si fanno azzurre e il cielo attonito lascia che altissime scie d’aerei lo solchino verso l’infinito spazio. I passi sono cadenzati al ritmo del Rosario che il sacerdote declama lungo il percorso verso il luogo del riposo, cimitero…

Continua a leggere

Il paese degli angeli

KONICA MINOLTA DIGITAL CAMERA Due sotto zero, sono arrivato a Tramonti di Sotto per il tortuoso lungolago, nella sera che scende già dopo le quattro e mezza del pomeriggio, dalle montagne scure. Il borgo è avvolto da un silenzio alto, e le stelle stanno a guardare, luminose. Da Marianna ci sono i musicanti insigni. Io parlo par furlan a  una platea di avventori, e mi sento dentro il loro mondo, quasi del tutto. Prima ero andato verso la locanda a…

Continua a leggere

I piedi nell’erba

Inverno e gabbiani nella campagna silente, terra scura e orizzonti sfumati da una lieve nebbia mattutina incontro, viaggiando leggero, in bicicletta. Il cielo ha colori che si stemperano dal grigio tenue a parvenze leggere d’azzurro, poche automobili lungo la strada che porta a borghi lontani, invisibili agli occhi del viandante. Oltre filari di tronchi scuri, oltre le zolle arate di fresco, oltre la curva che si perde nella brughiera. Si sta oltre l’autunno e l’inverno incombe, con la sua…

Continua a leggere

il miracolo dei giorni e la morte di Fidel

Esiodo ha scritto Le Opere e i Giorni, per parlare dell’origine del mondo, così come queste antiche cose si narrano nel libro biblico della Genesi e nelle leggende mesopotamiche di Gilgamesh, e infine nei racconti cosmogonici delle grandi tradizioni religiose e filosofiche indo-cinesi, mentre noi scriviamo ogni giorno la nostra vita, dando per scontato che al giorno precedente seguirà il giorno successivo. In attesa del volo per Ronchi da Roma, comodo per orario e cose da fare, finalmente, penso al miracolo dei…

Continua a leggere

belle statuine, calzini irriverenti e sguardi profondi

A volte, anzi molto spesso, mi capita di osservare come le persone posano il loro sguardo sul mondo, e ne scopro sempre di nuove. Osservo discretamente i miei simili, primati intelligenti (sic!), in ogni occasione e luogo, se ne ho le energie, ché a volte queste ultime latitano, come l’altra sera all’aeroporto di Bari, quando temevo di perdere la coincidenza a Fiumicino per Venezia, e la stanchezza mi ottenebrava i sensi esterni e anche quelli interni. Guardavo e vedevo…

Continua a leggere

catarsi

Viaggiavo in bici senza pensieri tra paesi immersi nell’azzurro ottobrino e foglie ingiallite voltolanti nel tepore dolce della mattina, quando un ragazzo, biondo e corpulento, mi apostrofa così: “Che bella bici, mi hai fatto raggiungere la catarsi!” Così, il ragazzone ingrassato da psicofarmaci mi insegue con una byke da fuori strada e ansimando mi supera, per dirmi quanto sopra e poi farsi raggiungere e sparire. Che cz succede? mi sono chiesto. Catarsi  e dal greco katharsis κἁθαρσις, “purificazione”, parola…

Continua a leggere

Le “porte” del sentire e quelle dell’ascolto, lo sguardo e la visione

Si può sentire senza ascoltare e si può guardare senza vedere. Non bastano i sensi esterni dell’udito e della vista per entrare in relazione con gli altri e con il mondo. Non bastano. Sono tempi nei quali l’attività visiva è sollecitata e solleticata da una miriade di immagini, e quella uditiva da suoni e rumori senza tregua. Ascoltare e vedere sono diventate due attività che richiedono più attenzione del passato, quando c’erano più momenti di silenzio e orizzonti più liberi.

Continua a leggere

Girotondo intorno al mondo

…è una poesia di Paul Fort, musicata cinquant’anni fa da Sergio Endrigo. La trovi su YouTube, ascoltala gentile lettore. Potrebbe essere l’inno della gioventù di tutto il mondo, proprio oggi, proprio oggi. Se tutte le ragazze/ Le ragazze del mondo/ Si dessero la mano/ Si dessero la mano/ Allora ci sarebbe un girotondo/ Intorno al mondo/ Intorno al mondo  E se tutti i ragazzi/ I ragazzi del mondo/ Volessero una volta/ Diventare marinai/ Allora si farebbe un grande ponte/…

Continua a leggere

segnali d’altre vite come medicina per la superbia umana?

Trovo sul web, per ragionare su un tema importante, quello della nostra solitudine o meno nel cosmo, dopo che un segnale forte è giunto sui monitor terrestri dallo spazio profondo. “Nessuno sta affermando che questo (segnale) sia dovuto ad una civiltà extraterrestre ma (vista la sua natura) merita comunque ulteriori studia” ha dichiarato Paul Gilster curatore del sito ‘Centauri Dreams’ che approfondisce lo studio del cosiddetto spazio profondo Il segnale proviene dalla stella HD164595 con una massa quasi identica a…

Continua a leggere

Glorialuna, Fermati!

La sera che viene è nel bosco e nella casa. Ospiti nella casa delle suore al soggiorno salesiano in Valgrande. Anch’io ospite di Maura e Luca. Bimbi come Glorialuna e ragazze come Greta, e forti come Paolo. Si gioca a briscola in attesa del sonno, batto tre a uno il bimbo Leonida. E poi ci ritira nelle celle. Il torrente canta nella notte. L’indomani alle sei e mezza in auto per il campo base, si va sull’anello dei tre rifugi,…

Continua a leggere