Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

…e ora qui vi saluto

…torno alla mia casa/ ai mie sogni/ e vago per il mondo/ che amo/ non pensate a me/ pensiamo insieme a tutta la terra Ecco l’epigrafe che sento giusta per Giulio, da Fiumicello del Friuli. Ecco le parole per tutte le persone che hanno lasciato silenziosamente questa vita, e sono stato a trovare nel meriggio del sabato girando per strade secondarie e deserte in bici. Ecco, il mio tempo è il sabato. Sono stato per cimiteri silenziosi, ho…

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El cielo no tiene frontera

Torno sui mie passi ancora, del sentiero. Lo percorsi un tempo verso Luico e ora mi piacerebbe andare al monte San Martino e a Polava. In cima al costone orientale vedo Oznebrida, di cui scrissi, del nome musicale, come suono dei boschi profondi circostanti. Il cippo è a Topolove, a est, nord, ovest, sud, la scritta grida al viandante di infinite strade, senza confini, di itinerari sconosciuti e senza mete, di percorsi d’aquila e pensieri, lenti e rapidi come il…

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…ulissidi cerchiamo

Non so, caro lettore, se nella vita ti è mai capitato di incontrare, come Ulisse, un veggente Tiresia, o di veder comparire Atena sotto le spoglie di Mèntore, a me forse più volte… Scrivevo un tempo: “Tracce di Dio nell’esistenza:/ nello spazio inesauribile/ che va dall’uno al nulla/ ulissidi/ cerchiamo” (da In Transitu meo, Chiandetti editore, Udine 2004, p. 125), e “Concerti lontani di campane e acque correnti,/ e silenzi invitti tutt’intorno;/ rapidamente sfumano nella mattinata/ fredda d’un inverno primigenio,/…

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tutti prima o poi muoiono e, forse, continuano a vivere

…senza eccezione. Stamani è morto Licio Gelli e ho provato un certo sollievo. Non sempre lo sforzo di comprendere la presenza del male nella vita umana e nella storia dà frutti: in qualche caso ci si consola anche con la dipartita di persone che si sa essere state particolarmente malvage, pur sapendo che tale dipartita probabilmente non riduce il tasso di male nel mondo. E ancora più spiazzante, su questo punto, diventa l’idea origeniana di apocatastasi, cioè di ricapitolazione…

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discrepanze ambivalenze precarietà disallineamenti verità metaforiche provvisorietà contraddizioni ambiguità coincidenza degli opposti ossimori caos

La ricerca di una verità nitida e incontrovertibile sulle cose ha sempre intrigato l’uomo, ma la ricerca è andata sempre, almeno in parte, delusa. Pezzi, barlumi, lacerti di verità hanno incontrato la riflessione umana, e a volte, come ombre, se ne sono andati: basti pensare alla visione aristotelico-tolemaica del cosmo, assioma certissimo fino all’anno milleduecento, a un certo punto è andato in frantumi, così come l’idea di un tempo assoluto ha ceduto il passo alla nozione di tempo posto…

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melanconia furlana

Caro lettor decembrino, quando viene la stagione delle nuvole basse, o delle nebbie alte, quando il silenzio cala sulle strade e sui villaggi sparsi, è bello muoversi, a piedi, in bicicletta, in auto, disegnando itinerari sempre più distanti da casa.  Viene il tempo della memoria. A piedi percorri vie strette e indovini cortili dietro muraglie, luci di interni, voci, famiglie che preparano la cena, intuendo sogni e speranze, e vai avanti distratto da una tromba che suona, o dal…

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i cavalieri delle lunghe ombre

Stacy Keach e i fratelli Carradine cavalcano nella polvere e nella pioggia, lenti e decisi. Sono la banda di Jesse James, diretti da Walter Hill. Fino alla fine, 1980 il film. Bob Dylan canta del Kid mentre lo sceriffo Pat Garrett cavalca malinconico dopo averlo ucciso, l’ultimo sguardo di Kris Kristofferson è sorpreso… James Coburn se ne va. Sam Peckinpah, 1973 il film. Voglia di western questa sera per lasciare la fantasia al suo potere inventivo, agli spazi infiniti…

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viaggi, idiozia, indecente avidità e stragi, o dell’umanità ferina e ferita

VIAGGI …in terre diverse verso nord e verso sud un giorno dopo l’altro. Galanta di Zoltan Kodaly, oltre Bratislava verso la grande ansa del Danubio. Ancora una volta transito per terre di mille e mille viandanti coraggiosi e pieni di speranza. Poi vado al sud, rapidamente, in giornata, e trovo immondizia sulla spiaggia del mare d’inverno, canzone lontana nel tempo di una disperatamente donna. Di-sperata, e quelli in fila sui sentieri balcanici che cosa dovrebbero dire? In viaggio con…

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sguardi fugaci verso l’orizzonte degli eterni essenti

Alain Delon e Lucilla Morlacchi in una scena del film ”Il Gattopardo” di Luchino Visconti. ANSA /US …ancora andando un mattino in un’aria di vetro (Montale), cambia il paesaggio lentamente come si conviene… al viandante ciclista che pedala nella chiarità azzurrina del novembre, auscultare il ritmo della circolazione corporea del sangue pompato con la forza del cuore: rinnovato sangue dopo le traversie chilometri fugaci come il vento leggero che aiuta e rallenta andare in cerca di colori inenarrabili e di scorci…

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note nella notte, immortali, e lietezza memore

After midnight, Layla, Sad and deep as you, Voodo child…, un po’ di Cream e un po’ di Traffic, inarrivabili, un omaggio a Jimi, e altri pezzi ancora. L’insonnia mi prende, devo star più leggero a cena, alla sera arrivo affamato e stanco, alla mia età forse non smaltisco bene come un tempo, senza forse. E allora mi sveglio, un po’ incazz. e cerco qualcosa in tv, e trovo Stevie Winwood con Eric Clapton, complici nel meraviglioso concerto del Madison…

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