Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Far filosofia nell’educandato delle fanciulle povere in Firenze, esempio di gravissima discriminazione di genere e ancor più culturale, storicamente data i cui residui fenomenologici sono ancora presenti nella testa di molti maschi

Florentia è anche la capitale dei sovrani senza regno, coloro che filosofano, anzi che con-filosofano, come scrivo nel post precedente. Il fine settimana di questa prima decade di settembre  è occupato intensivamente nei colloqui sabatini e nel laboratorio collettivo domenicale, mentre campane tutt’intorno chiamano alla Messa. Si fatica, ma si va avanti, incontrando le persone nella sala capitolare di un convento femminile del ‘500, oppure nel chiostro. Gli archi essenziali inquadrano pezzi di cielo oppure i camminamenti ampi che portano…

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Ogni mattina ventisette milioni di italiani si alzano e vanno al lavoro, ventiquattro nei settori privati e tre nel pubblico impiego, otto milioni di bimbi, ragazzi e giovani a scuola e all’università e forse una ventina di milioni di donne fanno i lavori di casa lavorando anche fuori sotto padrone o sotto lo stato o in autonomia, ma un pezzo di Italia è malato

Caro lettor del sabato. forse non sai ma a me piace molto il lunedì, che dopo il sabato per me è -leopardianamente- il più gradito. Ripeto il titolo: ogni mattina ventisette milioni di italiani si alzano e vanno al lavoro, ventiquattro nei settori privati e tre nel pubblico impiego, e sette milioni di giovani a scuola e all’università, e forse una ventina di milioni di donne fanno i lavori di casa lavorando anche fuori sotto padrone o sotto lo…

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Oooh natura matrigna, pensa che finora non ho visto titoli del tipo “torrente assassino”, “acque malvagie”, “orrore tra le gole” “fiume della morte” e così via

Quanti morti travolti dal turbinoso sconvolto torrente! Finora non ho visto titoli del tipo “torrente assassino”, “acque malvagie”, “orrore tra le gole” “fiume della morte” e così via. Ma c’è da  aspettarselo, ché si trova sempre qualche titolista di pigrizia infame e di cultura approssimativa, magari anche laureato in lettere o scienze della comunicazione, ma qui l’ignoranza si capirebbe. I miei gentili lettori sanno quanta poca considerazione io abbia maturato nel tempo per questa inutile facoltà universitaria, che definirei in…

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La ginestra, fiore del deserto, canto del filosofo-poeta, o del ponte Morandi a Genova che non le sopravvive

La ginestra o Il fiore del deserto è la penultima lirica di Giacomo Leopardi, scritta nella primavera del 1836 a Torre del Greco nella villa Ferrigni e pubblicata postuma nell’edizione de I Canti nel 1845. Qui su l’arida schiena/ Del…

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Azioni “disumane” “dell’uomo”

Caro lettore, sedici morti ammazzati ammassati su vetusti furgoni appesi a qualche cordame per strada di ritorno dal bestiale lavoro a tre euro l’ora. Sedici ragazzi giovani dell’Africa, facili prede di orrendi profittatori. Non ci son scuse o ragioni, se non la bestialitas dei caporali e dei loro accoliti. Da decenni si parla di questa tratta di forze umane nel meridione italiano e ora non solo: non so che cosa abbiano fatto i sindacati eredi del grande compagno Di…

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Il silenzio delle pietre

Lo stimabilissimo dottore Andreoli, medico psichiatra, è anche un eccellente scrittore, anzi narratore. E pensator-filosofo, come dovrebbero essere sempre i medici. Conosco da anni il suo lavoro di divulgatore scientifico e apprezzo la sua visione ampiamente umanistica della psiche umana. Andreoli non è un positivista, né è uno spiritualista, poiché la sua visione del mondo si colloca in una dimensione equilibrata tra i due estremi idealistici, evitando le esagerazioni tipiche di coloro che la pensano in un modo solo…

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Para leer el Zibaldon verdadero y escribir con humildad un Zibaldon nuevo

I miei cari lettori sanno che a volte uso citazioni dirette di autori che stimo e ammiro, per introdurre temi da commentare nella situazione attuale. Questa volta invito a leggere quasi integralmente i capp. 103 e 104 dello Zibaldone di pensieri di Giacomo Leopardi, che sto ristudiando come testo filosofico di grandissima attualità, fonte di ispirazione per Nietzsche e per gli esistenzialisti nostri contemporanei, da Sartre a Heidegger. Chi fosse interessato a questo brillantissimo e profondo anche se a-sistematico testo filosofico,…

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Il cherubino di Amiens

Le strade del Tour si snodano accompagnando la grande corsa con il paesaggio e la storia. Gli eventi di questi giorni me lo regalano con dovizia di tempo e ne son lieto. La grande campagna francese stupisce con la sua calma bellezza. Dopo Chartres, neanche gli organizzatori avessero deciso di omaggiarmi, Amiens, sicuramente sfiorando Beauvais. Non è qui il luogo per cantar la meraviglia delle tre cattedrali. A Chartres son stato quattro volte, tre in auto e una in…

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Le parole “armate”

Mandare “un bacione” a Saviano da parte del ministro Salvini, non è un atto amichevole e affettuoso, anche se letteralmente questo significa, un gesto di affettività, peraltro non erotico, ma amichevole, fraterno: il bacione è quello che Odoardo Spadaro (“la porti un bacione a Firenze“) mandava a Firenze nella vecchia canzone degli anni ’30. L’espressione del ministro degli interni come stile letterario si colloca tra il grottesco e il minaccioso, non so quanto consapevolmente da parte del suo pronunziante, ma abbastanza. Poteva evitarlo,…

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Complimenti! Il primo lavoro della sua vita è quello di ministro del lavoro. Bravo Di Maio!

Niente stage, niente tirocinio, niente apprendistato, niente periodo di prova, niente periodo di somministrazione o, come si diceva, interinale, ma subito assunto, anzi subito ministro del lavoro! Sembra una gag di Petrolini o una folgorante battuta di Ennio Flaiano, quello che definiva molte cose italiane gravi ma non serie (!). Luigi Di Maio è il fortunato campione di tale record galattico, che neanche il grande entusiasmante Real Madrid di Zidane e Cristiano… Neanche fosse un Alessandro Magno redivivo con Aristotele precettore. In azienda…

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