A volte nella storia e nel tempo, per andare avanti occorre fare uno o due passi indietro… L’innovazione tecnologica sta migliorando la vita di tante persone, ma riduce il lavoro, riduce i posti e le ore lavorabili. Anche se i “PIL” delle grandi nazioni torneranno a superare i numeri pre-crisi, non vi saranno più i posti di lavoro del 2008. Che cosa faranno i milioni di persone, nella sola Europa, che non troveranno lavoro, per ragioni di età, di…
umiltà, spirito critico e cultura
Caro lettor d’ottobre, ti scrivo dall’Umbria boscosa e spirituale, pernottato a Sangemini e poi verso Terni per opera di misericordia spirituale (e corporale). Colloquio lungo e profondo, mi sento bene nel luogo di costrizione, ascolto e sono ascoltato, per come siamo, l’uno e l’altro. Fuori di lì raramente mi capita altrettanto, e comunque mai con la stessa profondità, senza che ciò suoni stranezza. Non so chi sia il misericordioso, oggi, oltre a Dio onnipotente. Ecco: dal colloquio e da…
apparenza, certezza, verità oppure credenza, asserzione, verità? o sono triadi ri-componibili?
Come umani apprendiamo le cose come ci appaiono. I metafisici classici direbbero che vi è un apparire dell’essere (delle cose), e quindi sono in qualche modo “realisti”. Noi siamo certi di apprendere qualcosa se in qualche modo “questo-qualcosa” tocca i nostri sensi o i nostri sentimenti: il rumore o il suono, i colori, gli odori, le parole e il loro significato corrente, le posture umane e animalesche, i micro segnali che provengono dagli altri, e i grandi eventi. Tutto ci…
pacifiche/ pacificate, pacifiste e paci-fesse
Declino il titolo al femminile, ma potrebbe essere proposto al maschile, parimenti. Vediamo un po’ le distinzioni terminologiche di cui sopra: a) pacifiche:/ pacificate sono le donne che vivono e aiutano a vivere in pace, in famiglia e fuori, sul lavoro e negli altri ambient convissuti, perché hanno la pace interiore, fatta di equilibrio psicologico e senso morale; le “pacificate” son le donne tipo la Sulamita del Cantico dei cantici, ché in ebraico “sulamita” è proprio la pacificata dall’eros; b) pacifiste:…
si tratta della fine o dell’inizio?
… che cos’ la morte? E’ l’inizio o la fine? Di che cosa, della vita, della consapevolezza, della relazione, del mondo? Molti pensano sia la fine di tutto, ma ne siamo proprio sicuri? Tutti ne parlano, e non pochi ne hanno scritto. Tra questi , presso BE Edizioni, il pastore inglese Marcus Nodder. Ecco un passaggio: “Una situazione che accomuna tutti gli esseri viventi, un argomento su cui hanno discusso e riflettuto tutti i filosofi, una sfida per la scienza, un…
Misantropo e solidale nel contempo
Caro lettor assai paziente, come non pochi umani mi sento un po’ misantropo e anche solidale, con diverso sentimento. Talora veramente mi par di odiare l’uman genere, per la sua codardia diffusa, l’arroganza proterva e prepotente assai presente, per l’egoismo e la doppiezza menzognera che riesco a leggere sui volti e nei micromovimenti. E anche nelle strategie di dominio, o “marca del territorio” a guisa di cani e di somari, e financo di esercizio del potere come libido potestatis. Se il…
un sintagma (non un’endiadi) un po’ indecente: Ingrao vs. Salvini
La t-shirt su cui Salvini ha fatto scrivere “meglio bestia che Renzi” dice non poco dell’uomo che è, e del politico che vuol sembrare. Qualcuno potrebbe dire che oramai i linguaggi spinti o maleducati fanno parte del paesaggio e del dibattito politico sempre più fortemente mediatizzato, al fine di colpire (come si dice grezzamente) la “pancia” del pubblico, che poi sarebbero i cittadini-elettori, ma mi pare che alcuni limiti di buon gusto e buon senso dovrebbero essere rispettati, o no?…
Di Federico Aldrovandi, la memoria per una riflessione razionale
Caro lettore, riporto di seguito un messaggio del papà di Federico Aldrovandi, ucciso a botte dalla polizia circa dieci anni fa. “Che dire di così tanta partecipazione e affetto – scrive Lino – . Sospiro commosso e penso a Federico se potesse parlare per ringraziarvi di tanto amore. Questa notte non ho dormito. 10 anni fa alle 6 e 4 minuti Federico se ne andava. Fu subito il buio più profondo. Ora voi siete tante piccole luci di…
la memoria perduta e ritrovata
Il bosco è sempre là sopra, sulla collina, e il vecchio (o la vecchia?) lo sapeva, anche se la sua lucidità perdeva colpi, da un po’ di tempo. “Portami su al bosco, chiese alla figlia (o alla nipote?), ché così ti canto un po’ di canzoni”, “Sì papà (o mamma o nonna), volentieri, aveva risposto lei, son contenta di sentirti cantare”. Seduto (forse seduta) sulla carrozzella, perché oramai camminava poco e con fatica, guardava il paesaggio mentre la figlia-nipote lo…
La malinconia dei giovani
Caro lettor giovine e men giovine, nonostante tutto quello che hanno a disposizione come strumenti e servizi, ma forse proprio per questo, ho l’impressione che i ragazzi d’oggi, i giovani, tendano ad essere avvolti da una sorta di malinconia. Come se gli mancasse qualcosa, ancora. E vien da pensare, da considerare la loro vita confrontandola con quella dei giovani di quaranta anni fa, cioè la mia. Noi, cioè io, non avevamo molte cose, ma l’essenziale sì: da mangiare (non…