Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

L’adesione alla realtà, o del nostro “stare al mondo”

Adaequatio intellectus ad rem (adeguazione dell’intelletto alla cosa), adaequatio rei ad intellectum (adeguazione della cosa all’intelletto), adaequatio intellectus et rei (adeguazione dell’intelletto e della cosa). I tre modi, le tre metafisiche dell’approccio conoscitivo dell’umana ragione al mondo. La prima, quella del materialismo, per cui l’intelletto umano devesi adeguare alle cose (Democrito-Comte-Marx), la seconda, quella dell’idealismo moderno, per la quale le cose sono in quanto percepite dall’intelletto (Berkeley-Hegel), la terza, quella del realismo, là dove la realtà si concilia con…

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la rabbia e il dolore

C’è un fiore di campo ch’è nato in miniera per soli pochi giorni lo stettero a guardar di un pianto suo dolce sfiorì in una sera a nulla le nere mani valsero a salvar. Sfiorisci bel fiore sfiorisci amore mio che a morir d’amore c’è tempo lo sai. Cantavano anni fa Enzo e Francesco. Ora la…

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ingordigia e sobrietà

Mio caro lettore, il termine ingordigia di solito rinvia al comportamento di chi non ha mai abbastanza di cibo, al vizio capitale della gola, quindi. In realtà, il concetto di ingordigia è più significativo nella sua accezione metaforica, concernente un mai sopito e insaziabile desiderio di accumulare sempre di più, beni, ricchezze, proprietà, soprattutto nella forma del denaro. Suoi sinonimi o paronimi, se di cibo: voracità, insaziabilità, famelicità, ghiottoneria, golosità; se di denaro: brama, bramosia, cupidigia, avidità. L’ingordigia, se…

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eroi e altri esseri umani

Ciro Esposito è morto. A Scampia si sono raccolti attorno al suo feretro migliaia di persone. Hanno parlato la fidanzata e la madre implorando contro ogni violenza legata allo sport. Qualcuno ha definito Ciro “eroe“, ma c’è un equivoco. Ciro non è un eroe, ma una vittima. Forse anche di se stesso, non solo del delinquente decerebrato che gli ha sparato. Eroi sono persone come Salvo D’Aquisto o il padre Maximilian Kolbe. Il primo fucilato dai tedeschi in luogo…

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tempus valet/ volat/ velat

All’imbocco della Val di Resia vi è un campaniletto e una chiesa, costruiti dopo il terremoto, bruttini, come se progettati da un geometra distratto. Sulla piccola torre un detto latino: tempus valet/ volat/ velat: il tempo ha valore, fugge e nasconde. Il tempo come luogo e spazio dove viviamo e sta il mondo ha il valore che gli dà ciascuno di noi, niente di più; che poi anche “voli” appartiene alla sensazione soggettiva, nel kairòs, tempo opportuno dell’interiorità. Mi chiedo…

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il cretino e i pelandroni

Caro lettore e tifoso, iersera verso l’ottantesimo minuto della partita Italia-Uruguay, annoiatissimo, me ne sono andato a fare due passi. Uno spettacolo indecente. Poltroni miliardari, i nostri, un po’ meno (almeno alcuni, ma non tanto) miliardari, loro. Più educati i nostri, più ruspanti loro. Insopportabili i “prima”, pura devastazione dopo, soprattutto i commenti degli esperti pagati per recitare maldestramente ovvietà irripetibili. Campionessa di questa speciale classifica l’inguardabile Paola nghhh Ferrari della Rai (il borborigmo onomatopeico è il suo orrido intercalare,…

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senti l’estate che torna

Caro papà, …eri tu che uscivi stamani dal sentiero di ripa del fiume Torsa, bicicletta a mano e retino da pesca, quello che usavi per le anguille? Eri tu? Stivali sotto il ginocchio per poter mettere i piedi in acqua e camicia a quadri, cappelluccio stretto, sguardo silente. Eri tu. Io venivo dal Borgo rurale di Rivalta di cui mi avevi parlato, quattro edifici ancora robusti circondati da alberi di susino e di fico. Perfino un melo selvatico lungo…

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le voci del sabato

 Caro lettor del sabato, come diceva il Maestro “(…) Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato”  (Marco 2, 27). Pertanto anche questo sabato è per l’uomo, per me che scrivo e leggo, per te che leggi e scrivi, anche se non ti conosco. Non so che scrivi, che pensi, che dici, che voce hai, che volto, dove abiti e dove cammini. Io lo racconto qui talora. Oggi mi son liberato del lavoro: camminerò…

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Oltre il limite o dentro?

Caro lettor del primo meriggio. Carlo Lissi ha ucciso a coltellate la moglie e i due figlioletti, perché aveva una passione per un’altra donna, ha detto. A Motta Visconti, nei dintorni di Milano è accaduto un fatto che mette in questione molti convincimenti radicati nel comune sentire. Un uomo giovane, professionista informatico, sposato con una donna economicamente autonoma, bella casa, due figli, li ammazza e poi va da amici a vedere la partita dell’Italia. Torna a casa, chiama i…

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L’io come cervello

…è il titolo di un libretto appena uscito da Raffaello Cortina. 308 pagine tradotte da Giambruno Guerrerio, autrice la neurofilosofa Patricia Churchland, di cui qui abbiamo già parlato. Churchland lavora da una trentina d’anni sul tema della relazione tra neuroscienze e filosofia, lamentando una ancora scarsa attenzione dell’accademia filosofica verso gli studi della fisiologia del cervello umano. Mi ci ritrovo: lungi da me il pensiero che un giorno la scienza possa mostrare che siamo delle mere bio-macchine, cioè dei viventi complicati,…

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