Cari ragazzi e ragazze che passate di qui, qualche anno fa un politico di vaglia era noto per il suo parlato bofonchiante, poco gradevole e poco comprensibile: Prodi, di carriera lunga e varia, accademica, di pubblico gestore (I.R.I.) e politica. Il suo dire era appannato da una pronunzia un po’ nasale e un po’ velata da corde vocali, diciamo, non da tenor leggiero. I politici d’oggi, salvo qualche rara eccezione (Enrico Letta, Veltroni, D’Alema e, se si vuole, anche se…
Di storie e geografie dell’anima, del tempo nostro e di facezie
Scrivevo qualche anno fa… Carsiana Di nuovo in Carso, un anno dopo,/ con Ladi, Edward e Joze, e la cagna,/ in un pomeriggio di fine estate che affabula i canti/ e dispiega in meandri l’andirivieni delle nuvole./ La Compagnia del Confine si raduna all’ombra del fico,/ 300 metri sul mare./ A Tublje ci attende Stojan Vodopivec/ “Bevilacqua” in sloveno, in fondo/ alla Vinska Cesta./ Targhe antiche di legno di faggio/ a Kobdilj e scandole di ardesia scura,/ finché…
Ponti sugli abissi
I ponti sono passaggi, transiti, superamento di fiumi e abissi. L’uomo ha sempre costruito ponti per unire sponde, per conoscere e per viaggiare. Nel concreto delle vicende storiche (basti pensare al ponte fatto costruire da Traiano sul Danubio durante le Guerre Daciche del 101-106 d. C., pare, ad Apollodoro di Damasco, in seguito autore della famosa Colonna che celebra le imprese del grande imperatore ), e nella storia del pensiero. Ho in mente la grande cesura creata tra la Seconda scolastica tardo…
La strada, la vita
A mano a mano che ci si addentra verso la campagna le strade si fanno più strette, e la vegetazione avvolge colui che si fa di nuovo viandante. Si fa viandante perché la strada è come la vita, anzi è la stessa cosa, metafora e verità, anzi verità in quanto metafora. Il rumore delle auto, sempre più rare, si allontana e il silenzio prevale. Il vento leggero muove fronde, e piccoli animali si fanno sentire. Case immerse nel verde di…
Sulla mia strada eventi
Un video inquadra sei sette tipi, che quatti quatti sembrano giocare a rimpiattino nel cortile dell’azienda. Poi si avvicinano e fanno quello che devono fare, mascherati, irriconoscibili, ma non sanno che le telecamere li hanno ripresi. Effrangono, vandalizzano, rubano, rovinano, e poi se ne vanno. Sembra quasi un noir di quart’ordine intercalato da movenze comiche busterkeatoniane. La delinquenza non ha confini, ma è di vari tipi: quella organizzata e criminale, quella occasionale e quella mirata a secondi fini. In questo caso…
Enèrgheia kaì dýnamis
Aristotele insegna (Met.IX, 6, 1048b e ss.) che la materia è potenza (dynamis), e la forma è atto (enèrgheia). La potenza provoca un mutamento, ma l’atto viene prima della potenza, come l’adulto viene prima del bambino e la gallina prima dell’uovo, poiché il seme viene dalla pianta. Noi sappiamo invece dalla scienza moderna che il processo è stato evolutivo, ma il concetto aristotelico conserva una sua plausibilità, poiché nel momento in cui un nuovo essere, magari animale, diventa fecondo, mette in moto…
“El cielo no tiene frontera”
Sta scritto su un cippo di pietra a Topolò, ai confini. Girovagando nelle fenditure e negli interstizi di ciò-che-appare-all’esistenza, e che molti ritengono sia solo quella-cosa-lì, mentre altri ritengono sia la manifestazione di una realtà più profonda, l’essere, appunto, io penso. Sono un “io-che-pensa” un essere-che-sta nel divenire di ogni cosa, Parmenide vs. Eraclito forever. Ma con-presenti. Girovagando per paesi delle “Terre di Mezzo” mi fermo nei cimiteri, silenti ombre degli alberi, foglie mosse da intermittenti raffiche di tarda estate.
Riconciliazione
Gli uomini e le donne sognano. E anche gli animali: ricordo la gattina nera della mia infanzia a Rivignano, che a volte sembrava sorridere, occhi chiusi, appallottolata come fanno i gatti, su una sedia in cucina. E mia madre giovane -era una ragazza- la guardava, quasi con divertita tenerezza. E’ sbagliato contrapporre “sogno” e “realtà“. Vanno -invece- giustapposti, messi accanto: e si dovrebbe dire, parlandone, “realtà del sogno” e “realtà della veglia“, perché anche i sogni sono “reali“, sono cose, oggetti…
Divertimenti
Divertimento, ce lo insegna la sana etimologia latina, è “fare cose diverse“, non tanto frizzi (senza surrettizie evocazioni del mio amico Massimo) e lazzi. Sentivo prima un tg dove parlavano del “cercare di divertirsi“, e la scena era notturna giovanilistica piena di apericena e aperinotte alla moda. Volti di ragazze bentruccate e benvestite dallo smile obbligatorio, casino -non musica- tutt’attorno, e maschi in tiro di gel e d’altro… Divertimento è “fare cose diverse“, sperimentare, andare, camminare anche per ardui ed…
Excelsior, più in alto
Ecco che andando si sale. Sentiero 816 a la Mont Cuar, bivio dopo una quindicina di tornanti della mulattiera 815. Ertissimo la prima mezz’ora, si deve prendere fiato. Conto i passi per calcolare la distanza in salita, sole che occhieggia nella macchia boschiva. Nessuno sale con me: beatitudine. Appare sotto il greto amplissimo del Tilaventum, arcaica ferita alpina che scende al mare, amatissimo fiume. A occidente il grande magredo del Meduna selvaggio. Acque verdissime di lago a nord del Brancot. Lo…