…colpi, Jessica Rossi vince l’oro del tiro al piattello dalla fossa olimpica. Le sue avversarie: un’australiana, una francese (che sarà terza), un’italiana di San Marino, la Perilli (quarta), una slovacca (seconda), una spagnola. Jessica ha vent’anni ed è di Crevalcore, zona terremotata. Tra un colpo e l’altro abbassa la testa e medita, riflette silenziosa, lasciando esplodere una gioia contenuta solo alla fine di tutto. Vent’anni, poi dice di avere molto lavorato su di sè sul piano fisico e psicologico. Son certo…
…a sedici secondi dalla fine
…in London, trentesima Olimpiade moderna, fine luglio 2012, Vezzali Valentina, la più grande schermidrice di sempre, era sotto di quattro stoccate per il bronzo. Non per l’oro, cui lei è abituata da un quindicennio. In sedici secondi recupera le quattro stoccate e vince. Uno può chiedersi: chi gliel’ha fatto fare? Nessuno si ricorda degli “argenti” e dei “bronzi“, anche delle grandi gare: solo gli “ori” restano nella storia dello sport. Nelle vite individuali, invece, tutto resta, tutto, così come sotto…
Mai rassegnarsi
…suggerisce Gaetano Salvemini (Molfetta 1873 – Sorrento 1957) in una lettera del 15 Giugno 1898 a C. Placci, e qui mi piace aprire una specie di dialogo a distanza, costruendo (con Gadamer) una fusione tra il mio e il suo orizzonte. R. “E dunque caro Salvemini Lei dice che non bisogna mai rassegnarsi, io condivido, ma Lei perché lo sostiene con tanta forza?” S. “Sono convinto che a questo mondo si rassegna solo chi non ha bisogno di fare…
James Holmes e…
Denver-Aurora, Colorado, U.S.A.. Un ventiquattrenne universitario quasi laureato in medicina entra in un cinema armato dove si dà l’ultimo film di Batman, vestito da Joker, e fa fuoco sugli spettatori, ne uccide dodici e e ne ferisce cinquanta e oltre. La casa dove vive è piena di esplosivo, che la polizia fatica a disinnescare. Viene catturato e ora rischia la pena di morte. Visco, Friuli, un trentaduenne compra una pistola Glock calibro 9/21, va dalla cognata che lo aspettava, la ammazza…
Kurt von Hammerstein-Equord
…comandante in capo della Reichswehr (Esercito tedesco) fino al 1934, esautorato da Hitler perché nazisticamente inaffidabile. Grazie a Dio. Una storia che permette di capire che il popolo tedesco non accettò sempre passivamente la mostruosità. E questo, se pur tardivamente, un po’ ci consola. Leggo la bellissima storia di Hans Magnus Enzensberger sulla vita del generale “Hammerstein o dell’ostinazione“, ed. Einaudi, le cui tre figlie, Maria Therese, Maria Louise e Helga, in modo diverso si opposero esplicitamente anche se…
Dimore
…cerchiamo, noi che siamo viandanti del tempo. Forse vale la pena tornare ai pensieri antichi, quelli che dicono: ogni cosa è bene, il male è solo nella libera scelta dell’uomo, che a volte non ragiona, credendo che il proprio particulare vantaggio sia la scelta migliore, a ogni costo. Ma così non è: la cooperazione è la scelta migliore, il win-win è la scelta più saggia che permette a ciascuno di difendersi meglio. Tutto ciò che è cospirativo di qualcuno…
Tour de France: le comiche
Intanto onore a Bradley Wiggins e a Chris Froome, splendidi, come ieri a Thibaut Pinot. Poi le amenità televisive, che non ci allietano tanto, piuttosto suscitandoci spiriti acri … Sentite: “… si dice “Fruum” o “Froom” o addrittura “Fraam” (forse echeggiando la pronuncia di “blood“?), come suggerisce un videoascoltatore che scrive un sms agli ineffabili Bulbarelli, Pancani e Cassani? Il quesito è sulla pronuncia di un giovane fortissimo corridore anglo-kenyota: Christopher Froome. Chi conosce un minimo la lingua inglese…
In morte e in vita di Anna Maria
San Vito al Tagliamento, 4 luglio 2012 Lunedì scorso alle 7 e 21 Francesca mi invia un sms “La mamma è diventata un angelo” Le rispondo “lo è sempre stata” Anna Maria non c’è più ai nostri occhi quotidiani, ma c’è per sempre ai nostri occhi interiori Se la sua anima sia immortale è oggetto di Fede, e noi crediamo La sua verità di persona che molti dei presenti hanno conosciuto è testimoniata per tutti noi da Francesca, da…
Il mistero della Totalità come Parola
Il non breve percorso intrapreso in questo lavoro (la mia vecchia tesi di Ph. D. in Teologia) ci sta conducendo verso un epilogo e una sintesi che speriamo sia abbastanza in grado di dar conto della coerenza degli assunti e delle conclusioni cui stiamo giungendo. Se eros è plausibile come struttura ermeneutica del senso, e se questo va declinato secondo il principio di totalità, proponiamo in questo “ambiente concettuale” anche la nozione di mistero come silenzio della parola detta…
Il Senso e il Tempo o il Senso del tempo?
…vorrei proporti, caro lettore, una riflessione sul Senso e sul Tempo, e di converso sulla coerenza. Senso e Tempo stanno insieme perché si illuminano reciprocamente. Proviamo a porre in sinossi i due termini “senso e “trent’anni” (come declinazione autobiografica del “tempo“). I due termini stanno insieme solo se sono legati dal terzo termine “coerenza“, altrimenti si separano. Ma la “coerenza” è l’unico elemento che dà “senso“? Direi proprio di no, poiché il “senso” è dato da molte componenti, che danno…