Caro lettor domenicale, chi mi legge sa che non esito a scrivere cose ritenute politicamente scorrette, secondo i criteri radical chic molto diffusi soprattutto a sinistra, tra politicanti minoritari arancioni o rosè (tra questi non c’è il comunista Marco Rizzo, che ha tutta la mia stima) à la Boldrina, cineasti giovani e meno, scrittori alla moda à la sapete chi, conduttori televisivi strapagati come Fazio e Augias, campioni sportivi ignoranti, giornalisti benestanti, preti monotematici e tristissimamente compresi del loro…
La musica perfetta e/ è infinita
Caro lettor del sabato, Sigiswald Kuijken dirige per me nel solitario mattino La Petite Bande. eseguendo i dodici Concerti Grossi di Arcangelo Corelli. I dodici concerti sono suddivisi in sonate da chiesa, i primi otto, e in sonate da camera gli ultimi quattro, e sono databili agli anni a cavallo del 1700. Corelli ha diviso ogni concerto in quattro, cinque o sei tempi, scegliendo diversi stilemi in voga nel suo tempo, praticati anche da Bach e Händel, come la gavotta, la…
epinicio quotidiano
Chi non è a digiuno di studi classici sa che cosa è un epinicio, un canto di vittoria, traslitterazione della parola greca composta dalla preposizione epì, cioè intorno a, e nìke, cioè vittoria. Caro lettor mio, approfitto per dirti che la pronunzia del nome dell’importante ditta di calzature “nike”, è da mantenere come è scritto, in quanto parola greca, non all’inglese “naik” o addirittura “naiki”. Il testo di questo canto poteva essere anche di un autore famoso, di…
Lo stupro tra diritto, etica e libero arbitrio
L’orrore del gesto è smisurato, segno di paradossale debolezza del masculo. Pertanto, non può non sorprendere la sentenza emessa in questi giorni dalla Corte di Cassazione circa una condanna per stupro di tre “signori”, dove l’alta Corte ha negato le aggravanti che anche il mero buon senso avrebbe dovuto prevedere, in quanto la vittima era alterata dai fumi dell’alcol, e pertanto non in grado di decidere di sé liberamente. In sentenza si dice infatti che l’aggravante sarebbe stata…
Il cherubino di Amiens
Le strade del Tour si snodano accompagnando la grande corsa con il paesaggio e la storia. Gli eventi di questi giorni me lo regalano con dovizia di tempo e ne son lieto. La grande campagna francese stupisce con la sua calma bellezza. Dopo Chartres, neanche gli organizzatori avessero deciso di omaggiarmi, Amiens, sicuramente sfiorando Beauvais. Non è qui il luogo per cantar la meraviglia delle tre cattedrali. A Chartres son stato quattro volte, tre in auto e una in…
I pasticcioni
Non solo tra destra e sinistra classiche e tradizionali, pur se variamente declinate, ma anche tra modello liberal-democratico e populismo sovranista s’han da considerare discrimini per la politica europea e mondiale, vista la presenza pesantissima dell’imprevedibile Trump, di cui paradossalmente apprezzo perfino, e nulla più, la capacità tutta animalesca di chiamare le cose con il loro nome. Certamente ha modi di fare da pasticcione, da mercante in fiera, ma riesce a smascherare l’ipocrisia di molte inerzie e di molte anime belle…
Statuti epistemologici e strutture normative della conoscenza
Quando sento un giornalista che afferma, circa il salvataggio dei dodici ragazzi thailandesi e del loro sprovveduto allenatore, che c’è stato “solo” un morto in tutta l’operazione, un sub tra i molti impegnati nel recupero, ho un esempio perfetto di come sia necessario stabilire una struttura normativa di conoscenza anche per il sapere etico. Infatti, il giornalista, facendo l’affermazione riportata, ha implicitamente adottato e adattato uno “statuto epistemologico” all’etica, uno dei tanti possibili. Mi spiego: se l’etica è il sapere…
Il medico dell’Imperatore
“Chiamate Giolla, il mio fedele medico, ordinò Adriano ai servitori, chiamatelo ché venga subito!” L’ordine di Adriano era perentorio e Giolla comparve davanti al sovrano dopo pochi minuti. “Come posso servirti mio divino?, esclamò, e Adriano lo chiamo vicino, si trovavano vicino al laghetto chiamato Cepile nella grande Villa che il padrone del mondo aveva voluto far costruire sui colli, ma in vista dell’Urbe. Mandò via i servi e il pretoriano che camminava nei pressi e fece sedere il medico.
zero positivo
…è la classificazione del mio sangue, non me lo ricordavo, ora l’ho fissato in mente. Non so se e quanto mi servirà saperlo, ora che è tutto scritto registrato classificato, messo a disposizione dal mio assenso. La cosa strana è che viviamo tempi nei quali si nota un contrasto stridente, tra l’enfasi posta dalla normativa europea sulla privacy e il fatto che i media, il web e la telematica ci esponga sempre di più al pubblico. Mi si potrebbe…
Francesco papa, il cardinale Umberto di Silvacandida e il patriarca costantinopolitano Michele Cerulario sono insieme a San Nicola di Bari in un bel mattino d’estate del terzo millennio
Francesco papa ha incontrato una ventina di patriarchi, metropoliti ed egumeni del Vicino Oriente cristiano, cattolici di rito caldeo, copti (cioè in greco eigùptioi, egizi), ortodossi costantinopolitani e russi, a San Nicola, vetusta meravigliosa insigne basilica barese, porta sull’Oriente. E mi ha fatto sovvenire, in questo dì d’estate piena e di mia ascesi necessaria e benefica, lo scisma del 1054, mentre sto leggendo la Biblioteca del Patriarca Fozio, primo scismatico da Roma, di due secoli prima. Li chiamiamo scismi, dal…